Arcangelo Correra morto a Napoli, per il pm è omicidio volontario (con il dolo eventuale)
Omicidio volontario con il dolo eventuale. È questa l'ipotesi investigativa su cui è al lavoro la Procura di Napoli, nel corso dell'inchiesta sulla morte di Arcangelo Correra. A distanza di qualche giorno dal delitto di piazzetta Sedil Capuano e all'indomani dell'interrogatorio di garanzia dinanzi al gip, il quadro investigativo a carico del 19enne Renato Caiafa si sta arricchendo di particolari. Più in particolare, il pm Ciro Capasso è al lavoro sull'ipotesi di omicidio volontario con il dolo eventuale, sulla scorta della scena clou culminata nell'esplosione del colpo di pistola che ha ucciso Arcangelo. (ilmattino.it)
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Il magistrato usa tre volte la parola “inverosimile” in dieci pagine. Il giudice non crede alla ricostruzione di Renato Caiafa, il 19enne di Napoli che avrebbe ucciso per sbaglio l’amico fraterno 18enne Arcangelo Correra ‘scarrellando’ una pistola Beretta modello 92, calibro 9×21, con il caricatore maggiorato a 26 colpi. (Il Fatto Quotidiano)
Rimane in carcere il 19enne Renato Caiafa. Lo ha deciso il gip di Napoli che ha ritenuto di non convalidare il provvedimento di fermo disponendo, però, la detenzione in carcere. (leggo.it)
Sorridevano, mentre gli altri amici guardavano nella loro direzione. «Una volta esploso il colpo, mi hanno urlato tutti “cosa hai fatto?”». (napoli.corriere.it)
Il gip non ha convalidato il fermo per Renato Caiafa ma ha disposto il carcere: la sua versione e quella degli amici vengono ritenute inverosimili, per il giudice l'arma era già in possesso dei giovani. (Fanpage.it)