Borse in rialzo, Milano trainata dalle banche: Campari in calo
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Il 19 marzo 2025 si è chiuso con un segno positivo per la Borsa di Milano, che ha registrato un incremento dello 0,45%, portando il Ftse Mib a 39.712 punti, livello non toccato dal lontano ottobre 2007. Questo risultato, che si inserisce in un contesto europeo caratterizzato da andamenti disomogenei, è stato sostenuto principalmente dal settore bancario, con Monte dei Paschi di Siena (Mps) in netto rialzo (+2,5%). Al contrario, Campari ha subito un calo del 2%, evidenziando una giornata negativa per il titolo.
Lo spread tra Btp e Bund, indicatore spesso utilizzato per misurare la fiducia degli investitori verso l’Italia, è rimasto stabile a 110 punti, mentre il rendimento del decennale italiano ha segnato un lieve calo, attestandosi al 3,9%. Questo dato riflette un clima di relativa tranquillità sui mercati, nonostante l’attesa per le decisioni della Federal Reserve statunitense, che nei prossimi giorni potrebbe fornire indicazioni cruciali sulle prospettive economiche globali e sulla politica monetaria.
A livello europeo, i listini hanno proseguito il loro rally, con gli investitori concentrati sulle prossime mosse della Fed e sulle possibili ripercussioni della politica dei dazi annunciata dall’ex presidente americano Donald Trump. In particolare, l’attenzione è rivolta alle dichiarazioni di Jerome Powell, il cui intervento potrebbe chiarire le intenzioni della banca centrale statunitense in un contesto economico ancora incerto.
Non mancano, tuttavia, altri fattori che influenzano i mercati: il piano di investimenti della Germania e le trattative per la pace tra Russia e Ucraina continuano a tenere banco, con possibili ricadute sulle dinamiche finanziarie globali. Intanto, il Ftse Mib, grazie al contributo del settore bancario e di quello della difesa, ha accumulato un guadagno del 16% dall’inizio dell’anno, confermando il trend positivo che caratterizza Piazza Affari.
Wall Street, dal canto suo, ha chiuso in rialzo, trascinando con sé gli indici europei e alimentando un clima di ottimismo tra gli operatori. Tuttavia, la cautela rimane d’obbligo, soprattutto in vista delle prossime settimane, che potrebbero riservare sorprese in base alle decisioni delle principali istituzioni finanziarie e agli sviluppi geopolitici.