Marina Berlusconi: “L'Italia? Sui diritti sono più in sintonia con la sinistra”

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Ponte sullo Stretto

«La risposta è sempre la stessa: no. Assolutamente no, né oggi, né in futuro». Marina Berlusconi, intervistata dal Corriere, ribadisce che non entrerà in politica e spiega che la nuova casa editrice presentata ieri «si chiamerà Silvio Berlusconi Editore e avrà un’unica parola d’ordine: libertà. Non sarà solo un omaggio a mio padre, ma un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo, nel nome di quella libertà che finisce solo dove comincia quella altrui». (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri giornali

È quindi con sarcasmo, in un Transatlantico fitto di parlamentari per l’intervento di Giorgia Meloni, che i colonnelli de… «No, no, non le ho lette», risponde il capogruppo di Fratelli d’Italia. (la Repubblica)

«Abbiamo deciso di dare a questa nuova casa editrice il nome di mio padre, Silvio Berlusconi, perché sulla libertà ha fondato i suoi progetti, le sue realizzazioni, la sua vita. Si chiama Silvio Berlusconi Editore e debutterà nelle librerie il 5 settembre con un saggio di Tony Blair sull’arte di governare, in uscita in contemporanea mondiale. (ilmessaggero.it)

Dentro Forza Italia c’è un certo entusiasmo per le parole affidate da Marina Berlusconi al Corriere della Sera. Vengono «condivise a pieno» le idee della Cavaliera, tanto da soffocare anche gli imbarazzi che affioravano per la sua posizione sui di… (La Stampa)

La versione liberale di Marina e tutti quegli strani stupori

Il Foglio non ha particolarmente apprezzato l’intervista rilasciata da Marina Berlusconi al Corriere della Sera. Marina, secondo il Foglio, ha invece «l’idea di piacere alla sinistra, e agli intellettuali cosiddetti». (Open)

Ha fatto a dir poco clamore l’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera da Marina Berlusconi, imprenditrice e dirigente tra le donne più potenti d’Italia, presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore, nonché figlia di quel Silvio Berlusconi che ha segnato la politica italiana per quasi 30 anni, fondando quella Forza Italia che oggi è non solo al Governo ma di fatto sopravvive grazie proprio ai figli dell’ex premier. (Gay.it)

Marina Berlusconi è un'italiana straordinaria (nel senso letterale del termine) ma che nell'intervista al Corriere della Sera si pone come un'italiana ordinaria, normale, maggioritaria in un Paese che mass media e partiti tendono invece a spaccare in due: questo in virtù di un bipolarismo che semplicemente non c'è, o meglio, non c'è sui cosiddetti «diritti civili», i quali mass media e partiti tendono invece a prefigurare come iper-divisi: una narrazione equivoca e strumentale. (il Giornale)