La segnalazione del Mef: "Dal 2023 si moltiplicano i profili fake di Giorgetti, ora chiusi tutti”

La segnalazione del Mef: Dal 2023 si moltiplicano i profili fake di Giorgetti, ora chiusi tutti”
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la Repubblica ECONOMIA

Tra il Psb e la futura legge di bilancio, il Mef è alle prese anche con il fenomeno dei profili falsi del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, protagonista ieri di un siparietto a un evento organizzato dalla Popolare di Sondrio, con un'imprenditrice che lo ha 'accusato' di non rispondere mai su Facebook. Peccato, però, che il ministro Giorgetti un profilo su quel social non lo abbia. Dal ministero fanno sapere, come riporta l'Adnkronos, che è dalla fine del 2023 “i profili falsi si sono moltiplicati". (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

"Nel momento in cui il Paese è chiamato a fare uno sforzo noi ovviamente taglieremo tante spese e chiameremo un po’ a partecipare chi ne ha le possibilità, questo non significa tassare gli extraprofitti ma tassare giustamente i profitti", ha spiegato ieri Giorgetti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Questa la linea direttrice ribadita in queste ore da Insieme per la Popolare, associazione dei piccoli azionisti dell’istituto di credito fondato a Sondrio nel 1871. (Prima la Martesana)

Giorgetti torna sul possibile sostegno degli istituti di credito alla Manovra. Tema centrale dell’evento: la banca del territorio e il suo contributo alla crescita economica del Paese (Milano Finanza)

Cuneo fiscale, arriva il correttivo Giorgetti alle banche: «Serve sforzo comune»

Peccato, però, che il ministro Giorgetti un profilo su quel social non lo abbia. (CremonaOggi)

INVIATO A SONDRIO – C’è un ministro ombra dell’Economia che vive solo su Facebook. Nel corso di un convegno, Laura Renati, attiva nel settore del Serpentino, lamenta con Giancarlo Giorgetti le «troppe leggi normative e vincoli che abbiamo ben quattro volte maggiori quelli che sono in Germania, Francia e in altri paesi. (La Stampa)

A maggior ragione dopo la decisione del governo di uscire già alla fine del 2026 dalla procedura Ue d'infrazione per extradeficit, riportando il disavanzo sotto il 3 per cento. I margini di manovra sono strettissimi. (ilgazzettino.it)