"Sono malato": il bancario "spione" presenta un certificato medico per discolparsi. Caccia ai complici

Più informazioni:
Ponte sullo Stretto Messina

Ha detto di soffrire di un disturbo di adattamento misto. E di essere un maniaco del controllo. Per provarlo davanti alla commissione disciplinare di Banca Intesa Vincenzo Coviello ha prodotto la relazione di uno psicologo. Ma il bancario spione che è entrato nei conti di politici, uomini delle istituzioni e vip non convince e la procura vuole vederci chiaro, dando la caccia a complici e mandanti. Il bancario che spiava i conti correnti delle sorelle Meloni e uomini di centrodestra, oltre che vip afferma di non avere trattenuto o scaricato dati. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo quanto emerso dalle 6 pagine del decreto di perquisizione del bancario, infatti, gli accessi informatici abusivi sarebbero stati effettuati “verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare“. (Virgilio Notizie)

L'impiegato di Intesa Sanpaolo Vincenzo Coviello, «verosimilmente in concorso e previo concerto con persona/e da identificare» (mandante e destinatario delle informazioni riservate), ha compiuto accessi informatici abusivi «ai dati finanziari di istituzioni poste a fondamento della Repubblica e loro familiari e/o collaboratori, al fine di procurare a sé e/o ad altri, attraverso la consultazione di quei dati, notizie che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o, comunque, nell'interesse politico, interno o internazionale dello Stato, dovevano rimanere segrete». (quotidianodipuglia.it)

La carta era quella della moglie di suo cognato, hanno ricostruito i carabinieri, ma il funzionario 52enne di Banca Intesa, per giustificarsi davanti al direttore, aveva detto di aver commesso «un errore di digitazione nell’ambito delle ordinarie verifiche dei plafond delle carte … (La Repubblica)

Inchiesta Bari, perquisizioni a casa bancario che spiava conti di Arianna e Giorgia Meloni. Chi è

Un documento che certifica il disturbo di adattamento misto per giustificare l’accesso (abusivo) ai conti correnti di alcuni personaggi di spicco della politica nazionale, dell'imprenditoria, dello spettacolo e dello sport, ma anche di cittadini che avevano depositato i loro risparmi presso Intesa San Paolo. (Corriere della Sera)

In politica e nella vita, a differenza che nella matematica, difficilmente due più due finisce col fare quattro. Tuttavia, questo Paese – come ha fatto notare Luciano Violante a Quarta Repubblica – ha già conosciuto nel suo recente passato qualcosa di simile e gli scandali di oggi “ricordano dinamiche e schemi della P2 di Licio Gelli”. (Nicola Porro)

Avrebbe agito da solo e, per “pura curiosità”. (Sky Tg24 )