Italia-Israele: dopo la convocazione, ci sarà l'esordio per un ex biancorosso?

L’occasione è ghiotta, inutile nasconderselo. Domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra lo spagnolo de Burgos) allo Stadio ‘Friuli’ di Udine la Nazionale Azzurra affronterà Israele davanti a circa 12.000 spettatori (emessi 11.700 biglietti) con l’obiettivo di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici, Francia (-1) e Belgio (-3), una di fronte all’altra a Bruxelles nell’altro incontro del girone della quarta giornata di Nations League. (Monza-News)

La notizia riportata su altre testate

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato ai canali ufficiali della Federazione in vista della partita di domani contro l'Israele in Nations League: “Un aspetto in cui possiamo migliorare – ha spiegato nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV – è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. (TUTTO mercato WEB)

Il ct di Israele, Ben Simon, ha parlato in conferenza stampa prima della sfida contro l'Italia. Queste le sue parole. "Vediamo e sentiamo tutto, ma non possiamo controllare le cose, ci stiamo preparando, non guardando fuori. (TuttoUdinese.it)

L'Italia scende in campo contro Israele al Bluenergy Stadium di Udine lunedì 14 ottobre, alle ore 20:45, nel match valido per il quarto turno di UEFA Nations League 2024-25. Ci sarà spazio per il monzese Daniel Maldini? (Monza-News)

Spalletti: "Molti israeliani sono contro la guerra, convinciamone altri"

domenica 13 ottobre 2024 Domani sera (emessi 11.700 biglietti) l’Italia può allungare in classifica su Francia e Belgio, di fronte a Bruxelles nell’altra gara del girone di Nations League. Vicario: “Da bambino andavo al ‘Friuli’ tutte le domeniche, entrarci con la maglia azzurra mi rende orgoglioso del percorso fatto” (FIGC)

Dobbiamo scendere in campo senza avere poi rammarichi, dando tutto. Vogliamo fare del nostro meglio. (CalcioNapoli1926.it)

"Si va a giocare la partita con la speranza di convincere sempre qualcuno in più, perché io penso che ci siano molti israeliani che non vogliono la guerra e noi dobbiamo convincere sempre qualcuno in più che questa è una cosa che deve finire". (la Repubblica)