Fiorello travolgente con la toga:: "Bisogna fare i conti con la realtà"

Dal momento in cui è entrato in aula dicendo "sono Batman", mentre agitava a mo’ di mantello la toga nera che s’indossa in queste occasioni, a quello in cui si è messo a scattare selfie con il rettore, il prorettore e il pubblico alle spalle, Rosario Tindaro Fiorello, noto semplicemente come Fiorello, non ha mai smesso di distribuire battute e risate. Del resto è quello che gli riesce meglio, è il suo mestiere e la ragione per cui ieri, 30 anni dopo le puntate di “Karaoke“ registrate a Borgo Mercatale, è tornato a Urbino: l’occasione, stavolta, era istituzionale, la consegna del Sigillo d’Ateneo da parte dell’Università Carlo Bo (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

rosario fiorello a sua madre: “ce l’abbiamo fatta” Rosario Fiorello ha scherzato con sua madre: “Mamma, ce l’abbiamo fatta. O di riffa o di raffa, qualcosa l’abbiamo acchiappata” (Sky Tg24 )

Tra battute continue, smorfie d’ogni genere quando sui maxischermi del Polo “Volponi“ scorrevano foto del suo passato e un profluvio di intromissioni per motivi vari ed eventuali, Fiorello ha interrotto in continuazione il discorso introduttivo del rettore dell’Università di Urbino (il Resto del Carlino)

Ieri, 21 maggio, l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo ha conferito il sigillo di Ateneo al celebre conduttore e showman Rosario Fiorello, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La mia vita, la mia carriera: lo stesso, grande spettacolo“. (Tecnica della Scuola)

Un riconoscimento che in passato era stato assegnato ad artisti (come il regista Marco Bellocchio), scrittori, imprenditori (Lamborghini, Marzotto, Moratti), il magistrato Nicola Gratteri e la Guardia di finanza. (Corriere TV)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)

“Mia madre mi diceva di studiare. Alle elementari tutto apposto, alle medie fantastico. Al liceo insomma. Ho delle reminiscenze scolastiche che mi passano davanti ma non le ho mai acchiappate. Lo spettacolo non era nella mia testa. (Orizzonte Scuola)