Addio a Roberto De Simone, cantore della Napoli sacra e popolare
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Ansa / Ciro Fusco «Non sono un compositore razionale, non mi piace analizzarmi, cercare i significati che stanno alla base dei miei lavori. Lascio che lo facciano gli altri». Così Roberto De Simone spiegava ad “Avvenire” dieci anni fa, in occasione della presentazione dello Stabat Mater che aveva deciso di dedicare ad Aylan, il bambino siriano di Kobane di tre anni trovato morto sulla spiaggia di Ali Hoca Burnu a Bodrum in Turchia (Avvenire)
La notizia riportata su altre testate
Variegata è infatti la composizione territoriale, non solo di Paliano ma dell’intero territorio limitrofo, basti pensare alle tradizioni rurali ed artigiane, all’eccellenza dei prodotti agro-alimentari e della gastronomia, ai tanti avvenimenti storici ed archeologiche l’hanno attraversati, alla qualità ambientale e paesaggistica, alla biodiversità. (Cronache Cittadine)
Ci ha condannati a vivere senza di lui, a portare il peso del suo genio come una croce, come un amore disperato. Oggi Napoli non respira. La morte di De Simone non è un lutto, è un vuoto assoluto. È la sparizione definitiva di un aggancio con il talento, con la follia. (HuffPost Italia)
Nato a Napoli nel 1933, De Simone ha dedicato tutta la sua vita allo studio e alla valorizzazione della cultura popolare campana, diventando un riferimento imprescindibile nel panorama musicale e teatrale. (il Fatto Vesuviano)
«Ricordo che il nostro museo al Teatro Civico conserva l’opera di Eugenio Tavolara “La Processione di Misteri”, 25 statuette che ricostruiscono quell’evento. La Settimana Santa, oltre che un appuntamento di fede per vivere e arricchire la propria spiritualità, diventa un’occasione per approfondire la conoscenza delle tradizioni cittadine. (SARdies.it)
Maestro di straordinaria genialità, De Simone è stato un innovatore che ha saputo fondere tradizione e modernità, dando vita a opere che sono diventate pietre miliari del nostro patrimonio culturale. Con la sua passione per il folk, la musica popolare e le tradizioni del Sud Italia, ha riscoperto e valorizzato suoni e storie dimenticate, restituendo alla musica popolare un’importanza e una dignità nuove. (RSI Radiotelevisione svizzera)
I funerali, celebrati dal cardinale Battaglia, si svolgeranno mercoledì 9 aprile alle ore 16.00 nel Duomo di Napoli. Per il giorno dei funerali il sindaco Manfredi ha dichiarato lutto cittadino. (Anteprima24.it)