Tassazione auto aziendale: aumenti in vista con la nuova legge di Bilancio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L’aumento della tassazione sulle auto aziendali danneggia la transizione ecologica, l'industria automotive e l'erario. Lo afferma senza usare mezzi termini Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità. Il riferimento è diretto alla misura inclusa nell'articolo 7 della legge di Bilancio, che aumenta la pressione fiscale sulle auto aziendali ad alimentazione termica, e quindi sulle tasche di circa un milione di italiani. (La Gazzetta dello Sport)
Su altri media
L’innalzamento della pressione fiscale colpirà in particolare i redditi medio-bassi, con un effetto domino sulle famiglie e sull’economia. Secondo alcune previsioni, nel 2025, questa politica porterà a un calo delle immatricolazioni di auto aziendali, determinando una perdita stimata di 125 milioni di euro per le casse dello Stato. (HDmotori)
L’industria automobilistica italiana, che sta attraversando una delicata fase di transizione ecologica, si trova ora di fronte a un ulteriore ostacolo. (Info Motori)
“Un vero e proprio autogol per l’Erario e per la transizione ecologica del nostro parco circolante, con aggravi per dipendenti e imprese, nonché a danno dell’industria automotive già in difficoltà. L’effetto della misura sarà un aumento della tassazione sulle buste paga di circa 1 milione di italiani che utilizzano l’auto aziendale, che graverà maggiormente sui redditi medio-bassi". (Adnkronos)
Le tasse sulle auto in Italia sono una serie di imposte che i proprietari di veicoli devono pagare per il possesso e l’utilizzo del mezzo. La principale è il bollo auto, una tassa annuale che varia in base alla potenza del motore, alle emissioni di CO2 e alla regione di residenza del proprietario. (Energy CuE)
Così come oggi prevista la norma contempla, per il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica, la sostituzione del criterio collegato alle emissioni di CO₂ con quello basato sull’alimentazione del veicolo e rivede i coefficienti di calcolo del valore imponibile del benefit, riducendoli per le vetture elettriche e ibride plug-in, prevedendo invece un forte aumento per tutte le altre alimentazioni (pari all’85% delle auto aziendali). (Il Messaggero - Motori)
L’ecotassa sulle auto, introdotta in Italia nel 2019, ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento verso la mobilità sostenibile, incentivando l’acquisto di veicoli meno inquinanti e disincentivando invece quelli che emettono un alto livello di CO2. (AutoMotoriNews)