Divorzio, nelle cause ora c'è la Guardia di Finanza al fianco dei giudici: controlli sul patrimonio e su eventuali abusi

Dagli abusi alle controversie sul patrimonio e, di conseguenza, sull'assegno di mantenimento. Per far emergere casi di violenze nascoste tra le mura domestiche, ma anche per verificare se un coniuge stia mentendo all'altro sul proprie entrate, nelle cause di separazione e divorzio al Tribunale di Milano, adesso è stato affidato a un militare della Guardia di Finanza il compito di affiancare i giudici, accedendo, da ufficiale di polizia giudiziaria, anche a banche dati riservate. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

La Guardia di finanza affiancherà i giudici del tribunale di Milano, in particolare quelli della nona sezione civile che si occupa di "famiglia, separazioni e divorzi": dai contrasti sulla divisione dei beni alle liti sugli assegni di mantenimento, le Fiamme gialle hanno delegato un loro militare a collaborare con le toghe nell'ambito di un settore particolarmente delicato anche per la sua confli… (La Repubblica)

A dare la notizia di questa novità introdotta dal presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia, è stata la Guardia di Finanza di Milano, con un comunicato nel quale si è spiegato come il finanziere delegato, che collaborerà direttamente con i giudici, svolgerà all'occorrenza accertamenti relativi alle «richieste di natura patrimoniale avanzate in sede di separazione o divorzio giudiziale o comunque di affidamento di minorenni». (Vanity Fair Italia)

Separazioni, violenze sulle donne, bambini contesi, assegni: un ufficiale delle Gdf affianca il giudice in accertamenti e scelte delicate

Un qualificato esperto, ovvero un ufficiale della Guardia di Finanza «collaborerà direttamente con i giudici» della nonasezione civile del Tribunale di Milano, che si occupa di«famiglia, separazioni e divorzi», e svolgerà accertamentirelativi alle «richieste di natura patrimoniale avanzate in sededi separazione o divorzio giudiziale o comunque di affidamentodi minorenni». (Corriere della Sera)