Benko, il magnate arrestato nel maxi-blitz di Trento: la moglie modella e l'impero creato trasformando soffitte in attici di lusso
Le Fiamme Gialle e i carabinieri del Ros, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento, hanno condotto un centinaio di perquisizioni in diverse province italiane, tra cui Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona. L’indagine riguarda presunti reati legati alla pubblica amministrazione e alla speculazione edilizia, con 9 persone arrestate e altre 68 indagate tra imprenditori, politici, amministratori e funzionari pubblici, accusati - a vario titolo - di far parte di un gruppo che avrebbe influenzato la pubblica amministrazione per favorire progetti immobiliari in cambio di finanziamenti elettorali e agevolazioni burocratiche. (Corriere del Trentino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La parola “consorteria” è utilizzata in modo quasi ossessivo nelle contestazioni, che – al di là del significato letterale (“gruppo di persone collegate da interessi politici od economici”) – ha come sinonimi clan, congrega, corporazione, cricca e lobby. (Il Fatto Quotidiano)
Al momento la guardia di finanza sta effettuando delle ispezioni negli uffici comunali di Riva del Garda e Arco, ma sono oltre un centinaio le perquisizioni scattate questa mattina, 3 dicembre, nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Trento con i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale e i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Trento. (Corriere del Trentino)
Tsunami giudiziario in Trentino Alto Adige: dal sindaco di Arco a Luca Zeni, da Fabrizio Guastamacchia a Siegfried Brugger, ecco gli indagati ''eccellenti'' e chi è stato arrestato RIVE DEL GARDA. (il Dolomiti)
Un "progettino politico" dell'imprenditore trentino Paolo Signoretti da contrapporre al presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e alla sua giunta di centrodestra: è quanto emerge dalla maxi inchiesta della Procura di Trento. (l'Adige)
Vengono quasi i brividi a leggere, uno dietro l'altro, i principali reati contestati ad imprenditori e politici trentini ed altoatesini nella maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Trento, e che rischia di diventare una nuova pagina di storia degli intrecci tra affari e politica, tra controllati e controllori, tra professionisti e funzionari pubblici che si sperava fossero un modus operandi del passato e non certo del presente, e non certo in Trentino. (l'Adige)
Affari e politica. Mattone, aree dove piazzarlo e permessi per farlo. Soldi con cui gratificare chi deve decidere e sostenere chi deve candidarsi. (l'Adige)