Benko, il magnate arrestato nel maxi-blitz di Trento: la moglie modella e l'impero creato trasformando soffitte in attici di lusso

Le Fiamme Gialle e i carabinieri del Ros, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento, hanno condotto un centinaio di perquisizioni in diverse province italiane, tra cui Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona. L’indagine riguarda presunti reati legati alla pubblica amministrazione e alla speculazione edilizia, con 9 persone arrestate e altre 68 indagate tra imprenditori, politici, amministratori e funzionari pubblici, accusati - a vario titolo - di far parte di un gruppo che avrebbe influenzato la pubblica amministrazione per favorire progetti immobiliari in cambio di finanziamenti elettorali e agevolazioni burocratiche. (Corriere del Trentino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È duro il commento del consigliere provinciale di Onda Filippo Degasperi, che non si dice sorpreso: «È avvilente vedere ancora abbinate l’associazione mafiosa e la nostra terra. (l'Adige)

La parola “consorteria” è utilizzata in modo quasi ossessivo nelle contestazioni, che – al di là del significato letterale (“gruppo di persone collegate da interessi politici od economici”) – ha come sinonimi clan, congrega, corporazione, cricca e lobby. (Il Fatto Quotidiano)

TRENTO. L'idea era quella di puntare su due esponenti del Pd, Alessandro Betta come possibile candidato alla presidenza della Provincia autonoma e l'allora consigliere provinciale Luca Zeni come futuro parlamentare. (l'Adige)

Degasperi: «Le cronache giudiziarie certificano che c'è un monoblocco di gestione del potere»

Tra le nove persone per le quali la direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della procura di Trento ha chiesto gli arresti domiciliari, ci sono Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, presidente e amministratore delegato di Supernova, la società immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana di cui sono soci fondatori. (IL GIORNO)

Poi dice che deve capire meglio, e richiama nel pomeriggio, quando si scusa e racconta: «Sono sette anni che sono sotto processo per una richiesta di danni da Signoretti, per 11 milioni di euro per aver secondo lui danneggiato la sua attività di imprenditore sulla fascia lago». (Il T Quotidiano)

Le accuse sono pesantissime: associazione per delinquere, turbativa d’asta, corruzione, truffa, e finanziamento illecito ai partiti. Condividi questo articolo (la VOCE del TRENTINO)