L'addio di Trudeau e l'alta mortalità dei leader a sinistra
Mario Sechi 07 gennaio 2025 Il premier del Canada Justin Trudeau si è dimesso da leader di partito e primo ministro, la foto del G7 in Puglia va aggiornata. Dei capi di governo e di Stato di quell’istantanea ne rimangono in piedi solo due: Emmanuel Macron (che non sta tanto bene) e Giorgia Meloni. L’Italia che diventa un esempio di stabilità di governo è un sottosopra, un segno profondo del cambio di stagione: i progressisti sono in crisi nera, la deriva ideologica “woke” li ha allontanati dagli elettori, fino ad annientarli. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Eletto per la prima volta nell’ottobre del 2015, Justin Trudeau avrebbe festeggiato l’anniversario il prossimo ottobre, in coincidenza con le elezioni federali. Non è riuscito a tagliare il traguardo dei dieci anni alla guida del Paese. (ilmessaggero.it)
Le immagini dell’annuncio. Justin Trudeau ha annunciato le proprie dimissioni come capo del Partito liberale e come primo ministro del Canada . (Il Fatto Quotidiano)
In famiglia lo chiamavano “il principe”: figlio di un primo ministro che rimase al potere quindici anni, fin da piccolo appariva predestinato a seguirne le orme e ci è riuscito, dimettendosi dopo un decennio da premier. (la Repubblica)