Il caos della Cop29: «Non c'è azione per il clima dove non c'è pace»
Per l'esperto Jacopo Bencini, nei confronti dei sempre più numerosi conflitti come in quello del riscaldamento globale, il mondo è paralizzato da una sorta di negazione. «Occorre un cambio di sistema» (Avvenire)
Su altre fonti
Alla Cop29 di Baku i negoziati appaiono sempre più difficili. Tanto che nel pomeriggio di sabato le delegazioni dei paesi meno sviluppati (Least developed countries, Ldc) e delle piccole nazioni insulari (Alliance of small island states, Aosis) hanno deciso di abbandonare temporaneamente i negoziati. (LifeGate)
Da una parte la totalità dei climatologi e la larga maggioranza degli esseri umani hanno preso atto del disastro climatico prodotto dall’uso dei combustibili fossili. Se bastasse creare una sinfonia di parole, il problema climatico sarebbe risolto. (L'HuffPost)
I tempi supplementari di Cop29 erano iniziati sotto i migliori auspici. Con la presidenza azera della Conferenza e le delegaz… (la Repubblica)
I dimostranti stanno in silenzio con cartelli dalle scritte "Alzatevi" e "Pagate" mentre i delegati arrivano per la plenaria di chiusura della COP29. (Tiscali Notizie)
La sfida chiave di COP29 è il NCQG, acronimo per New Collective Quantified Goal (Nuovo obiettivo quantificato globale): la cifra che i Paesi più sviluppati dovranno stanziare per permettere a quelli in via di sviluppo di affrontare gli effetti della crisi climatica e ridurre le proprie emissioni. (Corriere della Sera)
E l'altro ieri è stato più esplicito sui contributi elvetici con il quotidiano romando Le Temps: «La Svizzera sta già adempiendo ai suoi obblighi pagando 700 milioni di franchi all'anno. (Corriere del Ticino)