Mutti: «Le importazioni cinesi danneggiano la dignità del pomodoro italiano, Ue ci tuteli»

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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

«Dovremmo fermare l’importazione di concentrato di pomodoro dalla Cina o aggiungere una tassa del 60% in modo che il suo costo non sia così diverso da quello dei prodotti italiani». Lo ha detto al Financial Times Francesco Mutti, amministratore delegato dell’omonimo gruppo produttore di passata, polpa e pomodori in scatola che lo scorso anno ha registrato un fatturato di 665 milioni di euro. Mutti ha esortato l’Unione europea a «salvaguardare» gli agricoltori italiani dalla concorrenza «sleale» rappresentata dalla pasta di pomodoro economica prodotta nella regione dello Xinjiang e a ripristinare così la «dignità» del frutto rosso simbolo dell’Italia, attraverso divieti o, appunto, tariffe elevate sulle importazioni di prodotti cinesi. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

L'imprenditore ha esortato Bruxelles a proteggere gli agricoltori dalla concorrenza "sleale" rappresentata dalla pasta a basso costo prodotta nella regione cinese dello Xinjiang e a ripristinare la "dignità" del frutto rosso italiano (AGI - Agenzia Italia)

Ultim'ora news 25 ottobre ore 14 (Milano Finanza)

– “Su questa vicenda del pomodoro cinese, prodotto in aree come lo Xinjiang dove è palese la violazione dei diritti umani e c’è una scarsa se non nulla attenzione all’ambiente, non si capisce perché l’Unione Europea non si sia posta alcun problema a differenza di Stati Uniti e Gran Bretagna”. (Agenzia askanews)

O, in alternativa, di imporre un dazio del 60% per «pareggiare» i maggiori costi affrontati dalle imprese europee che sono, per esempio, soggette al pagamento delle quote di emissione di gas serra. Le aziende chiedono all’Unione europea di bloccare le importazioni di passata dalla Cina, accusata di concorrenza sleale sui diritti dei lavoratori e sulla protezione dell’ambiente. (Corriere della Sera)

Usa e Regno Unito hanno messo al bando i prodotti che arrivano dalla provincia dello Xinjiang, dove le ong denunciano violazioni sistematiche dei diritti umani (Open)

Secondo Mutti, infatti, questa sarebbe minacciata dalla concorrenza cinese. Francesco Mutti, amministratore delegato dell’omonima azienda italiana, ha lanciato un appello all’Unione Europea per difendere la “dignità” del pomodoro italiano. (QuiFinanza)