Gints Zilbalodis: “Io come il gatto di Flow, ho imparato a fidarmi degli altri”

A 17 anni gira il primo corto, Aqua, a 25 debutta nel lungo, Away, che racconta il viaggio di un ragazzo in una terra misteriosa e disabitata, realizzato quasi in completa autonomia (regia, produzione, musiche, scenografie, montaggio, fotografia), a 29 va a Cannes, in Un Certain Regard, con Flow. La parola a Gints Zilbalodis, l’astro nascente dell’animazione europea. Come si è avvicinato al cinema? “Volevo fare film sin da piccolo ma mi sentivo limitato con il live action. (cinematografo.it)

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Chi si ostina a pensare che il cartoon sia roba da minorenni ha un’ottima occasione per ricredersi: Flow. Un mondo da salvare, secondo lungometraggio del lettone Gints Zilbalodis. Intendiamoci: Flow va benissimo per i ragazzi (e andrebbe mostrato nelle scuole per il messaggio ecologico che veicola); ma non mancherà di sedurre gli adulti e farli trepidare come un suspenser con attori reali. (la Repubblica)

Come dimostrato anche alla première di Alice nella Città alla Festa di Roma 2024 e come confermato al Tokyo Film Festival, dove abbiamo incontrato il giovanissimo e geniale regista lettone con il suo sceneggiatore Matīss Kaža. (Ciak Magazine)

Di seguito riportiamo quindi la nostra conversazione, avvenuta lo scorso 23 ottobre ad Alice nella città (sezione parallela della Festa del cinema di Roma) durante un ristretto incontro con la stampa. (FRAMED MAGAZINE)

“Flow”, un gioiello d’animazione proveniente dal futuro

Il racconto di avventura vive di curiosità, di apnee, di pericoli che minacciano lo stato delle cose o della scoperta di un tesoro, di perle nascoste nei relitti. Nel cinema di Gints Zilbalodis, giovanissimo maestro dell’animazione, accade tutto questo: una apocalisse invade la terraferma, ridotta ad un’unica distesa d’acqua, e saltano le certezze, il cibo scarseggia, si lotta per la sopravvivenza. (Sentieri Selvaggi)

Tra paesaggi di abbagliante bellezza e pericoli imprevisti, il viaggio farà capire a tutti che l’unione è la loro vera forza. (Visionario)

Protagonista della storia è un gatto nero, abituato a vivere per conto suo, che si vede improvvisamente costretto a rinunciare alla sua indipendenza per sopravvivere in un mondo devastato da una terrificante alluvione. (Il Sole 24 ORE)