Gli autonomisti battono i “pugni”, subito un confronto politico in casa azzurra

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BlogSicilia.it SALUTE

Sanità, ultima frontiera. le tensioni delle ultime settimane non si placano dopo la fine delle nomine e con le indicazioni di Schifani e Volo sui contratti stringenti ai manager e ai loro direttori che dovranno raggiungere gli obiettivi o andranno a casa. C’è un tema politico a Catania e si chiama “assenza degli autonomisti. Lombardo e compagni sono rimasti a bocca asciutta e adesso chiedono conto e ragione di quel che sta accadendo. (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altre fonti

La nota dell'assessore e l'intervento di Barbagallo (Pd) e D'Agostino (FI) e De Luca (ScN) Nomine, cosa ha detto Schifani (Livesicilia.it)

Se lo dice il governatore non si può dubitare,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dalle nomine nella sanita’. “Alla politica chiedo di andare oltre le nomine, di pensare alla salute dei siciliani e riflettere anche sulla salute degli operatori. (Grandangolo Agrigento)

PALERMO- “Riteniamo che il confronto politico, franco e trasparente, sia necessario per impostare progetti, concordare obiettivi, verificare l’efficacia dell’azione amministrativa, nonché per rendere conto agli elettori. (Livesicilia.it)

Era evidente che il Presidente Schifani non condividesse buona parte delle nomine che hanno portato alla individuazione dei nuovi direttore sanitari ed amministrativi nelle Asp isolane. Aveva chiesto ai direttori generali di agire in autonomia e invece, lo dichiara lo stesso Schifani, la politica ha continuato a determinare gli assetti secondo logiche partitiche e personali sulle nomine ASP. (Telesud)

Fuori i nomi. Lo chiede la politica siciliana a Renato Schifani, dopo la denuncia del “balletto inqualificabile” per la selezione dei direttori sanitari e amministrativi di Asp e ospedali. Qualcuno, come l’ex Iena Ismaele La Vardera, applaudendo il governatore per aver fatto il primo passo “verso la conversione”; altri, come il suo leader Cateno De Luca, tacciandolo di ipocrisia. (Buttanissima Sicilia)