Borsa: Milano cede con Madrid e le banche, tiene Stellantis
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Borse europee deboli guardando al prossimo futuro dei tassi statunitensi, dando per scontato il prossimo taglio di 25 punti base che dovrebbe varare a breve la Fed. Il listino peggiore è stat ampiamente quello di Madrid, che ha chiuso con un ribasso dell'1,7%, appesantito dagli scivoloni del gruppo bancario Unicaja (-7%) e del titolo di Telefonica (-5%). Seduta negativa anche per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dell'1,22% a 34.315 punti, l'Ftse All share in calo dell'1,19% a quota 36.516. (Tiscali Notizie)
Su altri media
Francoforte oro (Borsa Italiana)
Mediobanca Ferragamo (LA STAMPA Finanza)
Prevale la prudenza sulle Borse europee nella prima seduta di una settimana pre natalizia, ricca di dati macroeconomici con l'appuntamento clou di mercoledì: la decisione della Fed sui tassi di interesse. (Corriere della Sera)
Debole anche il comparto bancario: Unicredit perde l’1,61%, seguita da Bper (-2,41%) e Intesa (-1,67%). I listini azionari europei trattano in territorio negativo con l’Euro Stoxx 50 che cede lo 0,32%, mentre l’attesa per la riunione della Federal Reserve pesa sul sentiment. (Milano Finanza)
Il mercato ormai non ha dubbi sul fatto che l’istituto centrale americano taglierà il costo del denaro per la terza volta consecutiva, la seconda di 25 punti base, dopo un primo taglio da mezzo punto percentuale. (Il Sole 24 ORE)
Si indeboliscono a metà seduta le Borse europee, dove faticano Madrid (-1,1%), Milano (-1%) e Londra (-0,8%) mentre Parigi e Francoforte sono poco mosse. Nel Vecchio Continente sono arrivati segnali discordanti sull'economia tedesca dagli indici Zew e Ifo di dicembre, con il primo sopra le attese e il secondo inferiore alle previsioni, mentre i timori sulla ripresa cinese hanno pesato sulle Borse asiatiche. (Tiscali Notizie)