Giuli e il tavolo con gli editori: "Vogliamo ripartire di slancio, presto una data"

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Giuli e il tavolo con gli editori: "Vogliamo ripartire di slancio, presto una data" "Il tavolo con gli editori c'è sempre stato, formale o informale. Si tratta semplicemente di rendere più preciso e se possibile più solenne il rapporto tra il ministero della Cultura e gli editori". Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a margine dell'inaugurazione dello Stand Collettivo italiano alla Buchmesse 2024. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(Alexander Jakhnagiev) Buchmesse (il Giornale)

(Adnkronos) – “Abbiamo ragionato su come il calco fisico di una piazza sia il luogo in cui tutti i giorni si attiva la vita e l’imprevedibilità ad essa collegata. In piazza si può giocare a calcio, ma magari mezz’ora dopo passa una processione religiosa, una manifestazione, accade un delitto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dopo aver ormai da anni consolidato la propria partecipazione ai più importanti eventi nazionali, come il Salone del libro di Torino e Più libri più libri di Roma, per il gruppo editoriale IlViandante-Chiaredizioni è giunto il tempo di una prospettiva internazionale. (ChietiToday)

Buchmesse Francoforte 2024, Mollicone: “Siamo al fianco degli editori italiani”

“Fateci tornare a Roma, verificare un po’ di questioni relative alla legge di bilancio e alle priorità e poi ci sarà a breve una data“, per un tavolo con gli editori. Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a margine dell’inaugurazione dello Stand Collettivo italiano alla Buchmesse 2024. (LAPRESSE)

“La Fiera del Libro di Francoforte è la piazza del Libro mondiale e siamo qui anche a fianco degli editori italiani, che sono il quarto gruppo europeo per mercato e li sosteniamo con vari strumenti: ad esempio, sono venuti in audizione in Commissione Cultura, hanno presentato il loro rapporto che presenteranno anche qui a Francoforte e in questo momento comunque di ripresa per l'editoria siamo al fianco dei nostri editori”. (Il Sole 24 ORE)