Green Deal, i Popolari Ue si alleano con l’ultradestra per rinviare la legge sulla deforestazione. L’ira dei Socialisti: «Von der Leyen intervenga»
La «maggioranza Ursula» si spacca su uno dei pilastri del Green Deal. L'affondo dei Verdi: «Il Ppe ha sventrato il regolamento» È stata posticipata di un anno l’entrata in vigore dello Eudr, la legge europea contro la deforestazione. Oggi, giovedì 14 novembre, il Parlamento europeo ha votato per rinviare l’attuazione delle nuove regole. La proposta è passata con 371 voti a favore, 240 contrari e 30 astenuti dopo l’inserimento di alcune modifiche al testo proposte dai Popolari. (Open)
La notizia riportata su altre testate
Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commenta la decisione del PE che oggi ha approvato, con 371 voti favorevoli, 240 contrari e 30 astensioni, il rinvio dell’applicazione delle norme del regolamento sulla deforestazione che mirano a garantire che i prodotti venduti in UE non provengano da terreni disboscati. (Agenzia askanews)
Una norma che riguarda prodotti come il cacao, il ca… Il terreno di scontro è il regolamento sulla deforestazione, ossia la norma che impone a commercianti e importatori di verificare che un bene immesso nel mercato non venga da un territorio recentemente disboscato. (la Repubblica)
Il rinvio della legge è passato con i sì di Ppe, Conservatori, Patrioti ed Europa delle Nazioni Sovrane (più un pezzo di Liberali, che si sono spaccati). Contrari Verdi, Sinistra e Socialisti che attaccano: «Delusi, passo indietro sugli impegni ambientali». (Lettera43)
Un regolamento che era già stato approvato definitivamente dal Consiglio Ue il 16 maggio 2023, ed è già entrato in vigore dal 29 giugno dello stesso anno.Gli emendamenti, approvati con una maggioranza in alcuni casi di soli tre voti, e sempre con il sostegno del Ppe, dei Conservatori dell’Ecr e dell’estrema destra, non si limitano alla questione del rinvio dell’attuazione (come prevede la proposta della Commissione), ma introducono una modifica sostanziale al regolamento già in vigore, definendo una nuova categoria di paesi “a rischio zero di deforestazione” che potrebbero esportare nell’Ue senza sottostare ai controlli che sono imposti per le importazioni dai paesi delle altre categorie già previste, a rischio “basso”, “standard” o “alto”. (Agenzia askanews)
“Il regolamento contro la deforestazione è ad oggi costruito in modo ideologico, senza alcuna logica e impatta su molte filiere industriali italiane di valore, penso ad esempio al settore della concia in Veneto o a quello del legno in Friuli-Venezia Giulia. (tviweb)
– Il rinvio dell’applicazione del Regolamento EUDR sulla deforestazione votato dal Parlamento Europeo è in linea con le richieste avanzate da Coldiretti e Filiera Italia in tutte le sedi, per tutelare l’agroalimentare Made in Italy rispetto ai rischi di un insostenibile appesantimento burocratico. (Agenzia askanews)