Morta Hvaldimir, la balena beluga «spia» che aveva scelto la libertà

Morta Hvaldimir, la balena beluga «spia» che aveva scelto la libertà
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Vanity Fair Italia ESTERI

Nessuna ferita apparente e una morte prematura Il suo corpo è stato ritrovato che galleggiava in acqua, apparentemente senza ferite, nella baia di Risavika, nella Norvegia meridionale. Sollevato con una gru e trasportato in porto, è stato segnalato agli operatori di Marine Mind l’organizzazione di tutela ambientale che dal 2019 si occupava della balena. Sebastian Strand, fondatore e Ceo dell’organizzazione ha dato subito la notizia via social. (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

LE SCELTE – I 4 nomi tra cui i tifosi dell’Inter sono chiamati a scegliere per eleggere il POTM del mese di agosto sono questi: Federico Dimarco, Nicolò Barella, Marcus Thuram, Matteo Darmian. Non si tratta di nomi casuali, considerando che ciascuno dei nomi selezionati dall’Inter abbia svolto un ruolo di primo piano nelle prime 3 partite stagionali dei nerazzurri. (Inter-News)

Un giocatore della Juventus rischia seriamente di finire nei guai. Il calciatore è stato informato da poco del recente movimento circa questo suo problema. Dopo aver cambiato procuratore, adesso Kenan Yildiz rischia seriamente di finire per vie legali. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Luca Puccini 09 settembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

"Non sono stati trovati proiettili": la polizia blocca le indagini su Hvaldimir, il beluga "spia dei russi" trovato morto in Norvegia

Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli. (Terzo Tempo Napoli)

Sono da poco passati vent’anni esatti da quando il patron Aurelio De Laurentiis è diventato il presidente della S.S.C. Napoli. Gli azzurri lo hanno celebrato con uno splendido video sui social. Il video è servito a ripercorrere tutti i momenti della presidenza De Laurentiis, con tanto di trofei vinti. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Da quest’ipotesi è quindi scattata la denuncia dell’ONG OneWhale, che aveva chiesto a gran voce l’apertura di un’indagine. Ma le ferite ritrovate sulla carcassa dell’animale sono state ritenute incompatibili con dei colpi di pistola. (Il Fatto Quotidiano)