Asl,'accertamenti su paziente di Lucca per massima precauzione'
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Il paziente dimesso dall'ospedale di Lucca "è stato richiamato per accertamenti per una questione di massima precauzione" dopo che si era avuta notizia del focolaio congolese. Lo precisa in una nota la Asl Toscana nord ovest, a cui fa capo l'ospedale di Lucca. Quando il paziente è stato ricoverato nell'ospedale di Lucca, dal 22 novembre al 3 dicembre, "non era ancora noto il focolaio emerso in Congo", precisa la Asl. (Il Messaggero Veneto)
La notizia riportata su altre testate
Tra il 24 ottobre e il 5 dicembre 2024, la zona di Panzi - nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo - si nono registrati 406 casi di una malattia non diagnosticata con sintomi di febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori al corpo. (Adnkronos)
Un uomo, che rientrava dal Congo, è stato ricoverato nei giorni scorsi a Lucca e già dimesso. Il paziente presentava una sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia che sta colpendo una regione del paese africano (l'intervista al prof. (Sky Tg24 )
"Forse in Europa c'è un allarmismo eccessivo rispetto a quello che sta accadendo in una regione sperduta in mezzo al Paese, aspettiamo che l'Oms analizzi i campioni di sangue dei casi. Qui c'è una rete sanitaria, noi riferiamo le nostre attività al governo, ma dobbiamo anche capire che i laboratori non hanno le attrezzature e il personale che abbiamo noi occidentali. (Adnkronos)
Era appena rientrato dal paese africano. Un uomo, di cui non sono state rese note le generalità e che presentava una sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia che sta colpendo una regione del Congo, è stato ricoverato e dimesso nei giorni scorsi a Lucca (Fanpage.it)
“Abbiamo eventualmente … Siero e sangue inviati a Roma (La Repubblica Firenze.it)
L’uomo ha fatto sapere che sta accadendo qualcosa a cui è difficile al momento dare una spiegazione. Nelle scorse ore, su quel che sta succedendo nel Paese africano, ha parlato Claudio Scatola, operatore sanitario campano di 47 anni che è da poco rientrato in Italia dopo essere stato nella provincia di Kwango, l’area maggiormente flagellata dalla patologia sconosciuta. (Virgilio Notizie)