Il procuratore di Parma su Vignale: "Scindere la ricerca della verità dal rispetto della persona"

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Gazzetta di Parma INTERNO

«Siamo di fronte a un fatto che ha suscitato un ampio clamore, e non volevo che a livello nazionale si puntasse il dito nei confronti della ragazza». Lo ha detto Alfonso D’Avino, procuratore capo di Parma, intervenendo alla Festa del Foglio in corso a Firenze, parlando della vicenda dei neonati trovati sepolti a Traversetolo. «Il problema della presunzione di innocenza - ha affermato - è uno dei problemi cardine della nostra attualità. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri giornali

L’uomo era già agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Ferentino perché indagato per i reati previsti dalla legge del cosiddetto “codice rosso” nei confronti della sua ex compagna. (Cronache Cittadine)

I giudici del Tribunale del Riesame di Bologna si sono riservati la decisione sul carcere per Chiara Petrolini, la 21enne accusata di omicidio e soppressione di cadavere dopo il ritrovamento dei resti dei due neonati da lei partoriti nel giardino della sua villetta a Vignale di Traversetolo (LAPRESSE)

Intervista all'avvocato difensore di Chiara Petrolini Nicola Tria conclusa l’udienza al tribunale del Riesame di Bologna. (Gazzetta di Parma)

L’arrestato durante l’esecuzione della misura cautelare aveva già manifestato, fin da subito, una certa insofferenza alla misura coercitiva inflittagli, infatti, in altre circostanze analoghe risalenti a qualche mese prima, aveva continuato a molestare la sua compagna con telefonate e messaggi in chat. (Frosinone News)

“Credo che gli arresti domiciliari per questa vicenda siano adeguati, come ha valutato il gip di Parma”. Lo ha detto l’avvocato Nicola Tria, al termine dell’udienza del Riesame di Bologna per Chiara Petrolini, la 21enne di Vignale di Traversetolo accusata di omicidio e soppressione di cadavere per i due neonati trovati morti nel giardino della sua villetta. (LAPRESSE)

Martedì 15 ottobre Chiara Petrolini non si è presentata all’udienza – a porte chiuse – nell’aula del Tribunale del Riesame di Bologna, in cui si è discusso l’appello presentato dalla Procura di Parma relativo alle misure di detenzione. (Virgilio Notizie)