Donna trans aggredita e lasciata morire in un torrente mentre le persone filmavano la scena
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Sara Millerey, una donna trans di 32 anni, è morta dopo essere stata brutalmente aggredita e poi gettata in un burrone con gambe e braccia spezzate, dove ha lottato con tutte le sue forze per la sua vita contro il torrente. Invece di ricevere aiuto, la donna è stata circondata da persone che hanno pensato a filmare la terribile scena anziché intervenire per aiutarla. Nonostante i soccorsi dei vigili del fuoco, purtroppo Millerey è deceduta poco dopo il ricovero in ospedale. (Sardegna Live)
Se ne è parlato anche su altre testate
Pasquale Quaranta “Sara non è morta, l’hanno uccisa”. Con questo grido, centinaia di persone sono scese in piazza a Bello, in Colombia, per chiedere giustizia per Sara Millerey González Borja, donna transgender di 32 anni, brutalmente aggredita, con braccia e gambe fratturate, e gettata viva in un torrente. (La Stampa)
Tam tam sui social con un frame tratto dal video delle torture reso in stile Ghibli con chat Gpt. Il delitto è stato condannato, tra gli altri, dal presidente Gustavo Petro, dalle Nazioni Unite e da molti colombiani che sono scesi in piazza a Bogotà e in altre 14 città per chiedere giustizia. (Tgcom24)
"Sara non è morta, l’hanno uccisa": con questo grido, centinaia di persone sono scese in piazza a Bello, in Colombia, per chiedere giustizia per Sara Millerey González Borja, donna transgender di 32 anni brutalmente aggredita, con braccia e gambe fratturate, e gettata viva in un torrente. (la Repubblica)
In Colombia proteste per il brutale omicidio di una donna trans ripreso e pubblicato sui social ROMA – La Procura Generale della Colombia ha aperto un’indagine per l’omicidio di Sara Millerey, una donna trans di 32 anni brutalmente aggredita nel dipartimento di Antioquia, a nord di Medellín. (Agenzia Dire)