Ucciso dalle esalazioni dei "palloncini della risata", tragica morte di un 29enne in provincia di Lecce
Pierpaolo Morciano, 26enne, è morto per un malore dopo aver inalato "il gas della risata" da un palloncino per festeggiare il suo 26mo compleanno: è la tragedia che domenica sera ha scosso il paese di Alessano, in provincia di Lecce. Il giovane era in compagnia di amici in strada quando si è sentito male dopo l’inalazione del protossido di azoto. Da quanto ricostruito dai carabinieri, il gruppo stava festeggiando utilizzando i cosiddetti palloncini della risata che contengono il gas che suscita ilarità ma che, in alcuni casi, può portare alla paralisi facciale e all’arresto cardiocircolatorio. (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altre fonti
Una serata tra amici è finita in tragedia nel Capo di Leuca (Lecce). Una sempre più esplorata frontiera dello sballo fra i giovani che consiste nell’inalare, da un palloncino, l’ossido di diazoto. (Today.it)
Una serata di festa si è trasformata in tragedia ad Alessano, Lecce, quando un 26enne ha perso la vita dopo aver inalato ossido di azoto, il cosiddetto "gas esilarante", da un palloncino. Il giovane era in compagnia di amici, celebrando il suo compleanno in strada, quando si è improvvisamente sentito male. (Tiscali Notizie)
L'allarme da parte dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) scatta nel 2022 quando stila il primo rapporto sull’uso ricreativo del protossido di azoto (o ossido di diazoto formula chimica è N2O), comunemente noto come gas esilarante. (quotidianodipuglia.it)
Un 26enne è morto ieri sera ad Alessano, in provincia di Lecce, mentre festeggiava il suo compleanno probabilmente dopo aver respirato o meglio inalato ossido di azoto, un gas esilarante, che ha gli effetti di una droga, da un palloncino. (Il Faro online)
Una festa di compleanno si è trasformata in tragedia ad Alessano, in provincia di Lecce, dove il festeggiato, un giovane di 26 anni, Pierpaolo Morciano, è deceduto durante la serata. L’episodio è avvenuto nella serata di domenica 17 novembre, in via della Giudecca, sotto gli occhi degli amici. (Lettera43)
Il ragazzo ha inspirato il contenuto dei «balloons» così come vengono chiamati i palloncini che contengono l'ossido di azoto, pochi minuti dopo la perdita di sensi e la morte. Una notte di festa che diventa tragedia per colpa di una ragazzata divenuta in pochi minuti fatale. (Corriere della Sera)