Rai, l’altolà di Mattarella: «Pluralismo, no spartizioni». Ma per un possibile dialogo tra centrodestra e M5S si attenderanno le Regionali
ROMA Gli Stati Generali sulla Rai, sala Zuccari del Senato, sono il simbolo di una consapevolezza: se non ci si parla, tra maggioranza e opposizione, l’azienda di Viale Mazzini non può svolgere al meglio il suo ruolo, di servizio pubblico, e non riesce a darsi un presidente o una presidente (Simona Agnes? Resta saldamente in pole position) e quindi la pienezza della governance. La questione è così profonda che il presidente Mattarella ha sentito il bisogno di mandare un messaggio alle assise radiotelevisive promosse sia dal centrodestra al massimo grado (padrone di casa è il numero uno del Senato, Ignazio La Russa) e anche dal governo (con i ministri Giuli e Urso e con il sottosegretario delegato all’editoria, Alberto Barachini) sia dal vertice della Vigilanza, con la presidente stellata Barbara Floridia magna pars in questa occasione di confronto. (ilmessaggero.it)
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Con questo approccio la 5 Stelle Barbara Florida, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza RAI, ha organizzato ‘Le sfide del servizio pubblico’. “La missione improcrastinabile è fuori l’esecutivo dalla RAI perché la legge Renzi del 2015 ha messo in mano al governo di turno la nomina dell’amministratore delegato, cosa gravissima, altrimenti (dopo l’entrata in vigore del Media Freedom act, prevista per luglio, ndr) saremo in sanzione europea”, spiega Floridia. (Il Fatto Quotidiano)
A confronto esponenti politici e di governo, vertici di Viale Mazzini, giornalisti e esperti del settore, mentre in Parlamento è stata avviata la discussione sulla riforma della Rai e del settore più in generale e i partiti sono ancora alle prese con lo stallo sulla votazione del presidente della tv pubblica in Vigilanza. (La Stampa)
“Vorrei una Rai che copi uno qualsiasi dei sistemi di governance europei, magari anche sorteggiando tra quello tedesco, quello spagnolo, quello inglese e quello francese. E che poi faccia la televisione pubblica. (Il Fatto Quotidiano)
Sono iniziati oggi – mercoledì 6 novembre – presso la Sala Zuccari di palazzo Giustiniani, a Roma, gli Stati generali della Rai, evento di due giorni pieno di appuntamenti e incontri, nei quali si discuterà del futuro del Servizio Pubblico italiano. (Virgilio Notizie)
La quale deve inserirsi in una «cornice di libertà e spazio di inclusione, dove originalità, professionalità, innovazione, pluralismo e non spartizione, possano c… (la Repubblica)
Digitale, durata del Cda, risorse e ruolo del parlamento. Al termine della due giorni di confronto sul futuro del servizio pubblico, la presidente della Vigilanza, Floridia, tenta la sintesi sui punti comuni da cui partire per arrivare alla riforma Rai. (Primaonline)