Savoia Calcio, pizzo al clan per scendere in campo. Emanuele Filiberto: «L'ho salvato dalla camorra. Minacce? No, le ho avute solo dalle Br»
«Questa storia evidenzia più che mai il ruolo che abbiamo avuto nel salvare il Savoia Calcio e il nome di Torre Annunziata, rilevando il club che era nel mirino della camorra, del quale ora sono presidente. Non consentiremo a nessuno di avvicinarsi alla nostra società, né che possano ripetersi episodi del genere». Emanuele Filiberto di Savoia è stato a Torre Annunziata due giorni fa: «In occasione della festa della Madonna della Neve - racconta - e ho incontrato tanti ragazzi che, ne sono consapevole, sono figli e nipoti di boss (Corriere della Sera)
Su altre fonti
I carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di cinque persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Gionta, operante nel comune di Torre Annunziata e zone limitrofe. (Il Sole 24 ORE)
metropolisweb I carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Gionta, operante nel comune di Torre Annunziata e zone limitrofe. (Metropolisweb)
Avrebbero costretto la dirigenza della squadra a pagare per scendere in campo, e il direttore sportivo sarebbe stato addirittura convocato dal capo del clan Gionta per "formalizzare" l'imposizione del pizzo. (Today.it)
L'articolo (La Repubblica)
(Adnkronos) – (CremonaOggi)
E la richiesta di pizzo era stava avanzata addirittura alla precedente dirigenza del Savoia, la squadra di Torre Annunziata dalla storia travagliata, ora di proprietà della holding che fa capo a Emanuele Filiberto di Savoia. (Corriere della Sera)