Nato in missione nel Mar Baltico: dieci navi per proteggere le infrastrutture sottomarine
L'Alleanza Atlantica avvia un'operazione di deterrenza nel Golfo di Finlandia per difendere cavi sottomarini e infrastrutture minacciate da sabotaggi di matrice russa. Dieci navi da guerra saranno schierate, con possibilità di ulteriori rinforzi. La missione mira a contrastare la guerra ibrida lanciata da Mosca contro l'Occidente. Mar Baltico, la Nato invia 10 navi da guerra: la risposta alle minacce russe nel Golfo di Finlandia (ilmessaggero.it)
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Si parte con dieci navi da guerra, poi si valuterà l'invio di ulteriori elementi per integrare la flotta della Nato in missione nel Mar Baltico. L'Alleanza Atlantica ora alza lo scudo in difesa dell'area che da mesi è alle prese con minacce e attacchi alle infrastrutture sottomarine di ispirazione russa. (ilmessaggero.it)
La marina della NATO dovrebbe iniziare ad arrivare nel Mar Baltico alla fine di questa settimana e vi rimarrà fino ad aprile, ha affermato l'emittente. (Corriere del Ticino)
L’Agenzia finlandese per i trasporti e le comunicazioni (Traficom) ha ordinato il fermo della nave cargo “Eagle S” – sospettata di aver causato danni ai cavi di telecomunicazione EastLink2 nel Mar Baltico – dopo aver rilevato “gravi carenze” durante un’ispezione. (MeteoWeb)
Mosca accelera la sua guerra ibrida nel Mar Baltico. Tutto parte dalle due basi russe a San Pietroburgo e Kaliningrad identificate come sede dei Baltic Jammer, i disturbatori di frequenze utilizzati da Mosca per le sue attività di "spoofing" capaci di mettere a rischio voli e rotte di navigazioni. (ilmessaggero.it)
La marina svedese ha annunciato di aver recuperato l'ancora della Eagle S, una petroliera sospettata di appartenere alla "flotta fantasma" russa e accusata del danneggiamento dei cavi. – Passo avanti nelle indagini sui cinque cavi sottomarini tranciati nel Mar Baltico il 25 dicembre scorso, giorno di Natale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il via alla missione è previsto alla fine di questa settimana. L'obiettivo? Sorvegliare i cavi sottomarini finiti nel mirino di Mosca. (Liberoquotidiano.it)