Torino lancia l'allarme influenza: i casi di sindrome sono più che raddoppiati nelle ultime settimane

Torino lancia l'allarme influenza: i casi di sindrome sono più che raddoppiati nelle ultime settimane
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TorinOggi.it SALUTE

Arriva il freddo, ma con le temperature che si abbassano arriva anche il periodo dell'influenza. A lanciare l'allarme è Torino, sede dell'Isi Foundation, Istituto per l'Interscambio Scientifico che nelle ultime settimane ha registrato come i casi di simil-influenza sono più che raddoppiati nel nostro Paese (dal 4,41 per mille della prima settimana di novembre all’8,81 per mille della seconda settimana). (TorinOggi.it)

Su altri giornali

La circolazione del virus influenzale che si attende per l’inverno 2024/2025 è ancora sporadica, mentre sono già molto diffusi altri virus parainfluenzali, dal rhinovirus all’adenovirus, con una “sintomatologia quasi sovrapponibile”. (Telebari)

Un trend che ricorda quello dell’anno scorso, non fosse che l’Australiana si dimostra più aggressiv… La prima “zampata” dell’influenza australiana è arrivata in questa metà di novembre. (la Repubblica)

I dati in crescita arrivano dal monitoraggio RespiVirNet del Dipartimento Malattie Infettive Iss (Open)

Un milione e mezzo di italiani a letto con l'influenza

L'influenza stagionale è arrivata. Come sempre per "annunciare" la nuova stagione influenzale si fa riferimento all'emisfero meridionale e, in particolare, all'Australia, dove l'influenza che in Europa arriva in inverno già si è mostrata nella sua sintomatologia. (DonnaD)

Non si tratta di previsioni, ma di dati che vengono forniti direttamente dagli utenti italiani attraverso la connessione alla piattaforma e mediante la compilazione di un questionario settimanale che monitora il loro stato di salute e la presenza di eventuali sintomatologie di carattere influenzale. (Gazzetta di Parma)

Vanno dalla tosse al mal di gola, febbre e naso che cola a problemi gastrointestinali e dolori muscolari e cefalea. Il monitoraggio RespiVirNet evidenzia un progressivo aumento soprattutto tra i bambini con meno di 5 anni. (Metropolitano.it)