Tarantino compie 60 anni, ha portato la cultura pulp nel cinema

“Nel 1970, a sette anni, andai per la prima volta al Tiffany. Mia madre Connie e il mio patrigno Curt mi portano a vedere un doppio spettacolo composto da ‘La guerra del cittadino Joe’ di John G. Avildsen e da ‘Senza un filo di classe’ di Carl Reiner. La rivoluzione della New Hollywood iniziò nel 1967. Quindi i miei primi anni di spettatore (sono nato nel ’63) coincisero con l’inizio della rivoluzione (il 1967), con la rivoluzione cinematografica in pieno corso (il 1968-69) e con l’anno in cui la rivoluzione fu vinta. (AGI - Agenzia Italia)

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Le nuove puntate, previste per il 2024, però, dovranno fare a meno di una parte importante del cast. Sul suo profilo Instagram, infatti, sono comparse due foto scattate durante l’ultimo giorno di riprese. (Tutto.TV)

Tra innovazione ed omaggio, recupero e creatività, il meglio della cinematografia di uno dei registi più iconici di tutti i tempi Pare solamente ieri che Quentin Tarantino faceva irruzione nelle nostre vite, portando uno scompiglio tanto iconico quanto fertile, rinnovando il nostro immaginario con personaggi unici, ridando centralità al dialogo e assieme all'azione, intesa come metodo di espressività dei personaggi e della loro personalità. (WIRED Italia)

Fra due giorni, più di preciso lunedì 27 marzo, Quentin Tarantino compirà 60 anni. Tarantino è considerato uno dei registi più influenti della sua generazione, pur avendo diretto nel corso della carriera soltanto nove pellicole. (La Gazzetta dello Sport)

Qui di seguito vi proponiamo la nostra recensione di Cinema Speculation. In questo libro il regista di cult come Pulp Fiction e Kill Bill ha deciso di coltivare il suo amore per l’arte cinematografica raccontando e facendo da critico di molte pellicole anni Settanta e Ottanta, che hanno influenzato la sua visione della settima arte. (Lega Nerd)

Il prossimo film di Quentin Tarantino invece dovrebbe chiamarsi The Movie Critic: a dirlo è l’autorevole The Hollywood Reporter, quindi c’è da crederci. E chissà se nel cast ci sarà davvero Kevin Spacey, come anticipato a Radio DEEJAY dal doppiatore dell’attore, Roberto Pedicini. (Radio Deejay)

I giocatori dicono che sanno scegliere i falli meglio degli arbitri, ma restano cose da verificare» Ne ha parlato in un suo intervento a Rai Radio 1. (Inter-News)