ChatGPT è al centro del lavoro di una task force europea

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EuNews INTERNO

Bruxelles – Si mette in moto il Comitato europeo per la protezione dei dati, per tentare di dare coerenza alla risposta dei Ventisette alle sfide portate da nuovi sistemi di intelligenza artificiale come ChatGPT, senza pregiudicare le potenzialità di innovazione e sviluppo. L’Edpb, l’organismo indipendente dell’Ue adibito all’applicazione coerente del Gdpr (Regolamento generale sulla protezione dei dati) su tutto il territorio comunitario, ha deciso di istituire una task force “per promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni su eventuali azioni di applicazione condotte dalle autorità di protezione dei dati” proprio nei confronti di ChatGPT. (EuNews)

La notizia riportata su altri giornali

Torna a parlare del blocco a ChatGPT il garante della privacy, per voce di Pasquale Stanzione presidente dell’autorità Garante dei dati personali, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera a cura di Federico Fubini. (Open)

Oggi ci troviamo a fare i conti con sistemi effettivamente “intelligenti”, capaci di apprendere dai dati che vengono loro forniti e in grado di svolgere funzioni molto complesse. Già agli inizi degli Anni Quaranta Isaac Asimov enunciò le tre leggi della robotica, a cui i robot dei suoi racconti dovevano obbedire. (La Stampa)

ChatGpt è la piattaforma del momento, ma anche la finestra sul futuro della tecnologia, secondo gli esperti. La piattaforma rimane al centro dell’attenzione, anche adesso che è temporaneamente bloccata, dopo che il Garante della Privacy ne ha deciso lo stop in Italia. (Donna Moderna)

Il Garante Ciambriello dichiara: “Ieri il Consiglio regionale, a larga maggioranza, mi ha rinnovato l’incarico di Garante delle persone prive della libertà personale. Gennaro Oliviero, relazionerà il Garante campano, Samuele Ciambriello, e concluderà il Garante nazionale dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Mauro Palma. (Caserta Web)

Il Garante della Privacy, dopo aver ottenuto dalla OpenAI il blocco (letteralmente “limitazione provvisoria”) per gli utenti italiani dell’ormai popolarissimo (anche tra gli studenti, meno tra gli insegnanti, che però ne sono quanto meno incuriositi) ChatGPT, giunto alla quarta edizione, ha comunicato alla società americana le condizioni alle quali l’accesso alla Chatbot potrà essere ripristinato a partire dal prossimo 30 aprile. (Tuttoscuola)

ChatGpt, Il Garante della Privacy: “Stop provvisorio. Importante la verifica dell’età dell’utente. Serve ridurre rischio di false dichiarazioni” Di Secondo Stanzione, è stata”la pluralità, la convergenza e la gravità delle implicazioni delle possibili violazioni ad avermi indotto a procedere in via cautelare, provvisoria e d’urgenza“. (Orizzonte Scuola)