Sciopero dei porti Usa, a rischio le forniture globali

Sciopero dei porti Usa, a rischio le forniture globali
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Avvenire ECONOMIA

Ansa A poco più di un mese dalle presidenziali Usa, lo storico sciopero proclamato dai lavoratori portuali della costa orientale statunitense – il primo dal 1977 – rischia di avere forti ripercussioni sia sulla stessa economia americana che oltreoceano. A seconda della durata della mobilitazione, l’impatto sulle catene di fornitura a livello globale potrebbe essere più o meno ampio, con la conseguente carenza di beni di consumo e industriali e un aumento dei prezzi. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Lo spettro dello sciopero dei lavoratori portuali statunitensi indetto dal sindacato International Longshoremen's Association nell’ambito della vertenza sul rinnovo del contratto (scaduto il 30 settembre) si è concretato: dalla mezzanotte (ora locale) del primo ottobre 2024 i portuali hanno fermato il lavoro e lo faranno a tempo indeterminato. (TrasportoEuropa)

La crisi delle merci sul ferro, le proposte di Fermerci (Economia Sicilia)

Lo sciopero dei portuali che blocca da ieri i 36 scali della costa atlantica e del Golfo del Messico — dal Maine fino al Texas, passando per Boston, New York, Filadelfia e New Orleans — rischia di costare molto caro a Kamala Harris, già alle prese col calo dei venti che fino a un mese fa gonfiavano le vele della sua candidatura. (Corriere della Sera)

Gli spedizionieri: «Lo sciopero dei portuali Usa avrà ricadute anche in Italia»

In un Paese nel quale le disuguaglianze crescono e le imprese hanno potuto contare su normative che rendono difficile creare organismi rappresentativi dei lavoratori, le battaglie dei sindacati per recuperare terreno sono state seguite con simpatia da gran parte dell’opinione pubblica. (Corriere della Sera)

“Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della costa Est e del Golfo del Messico. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. (shippingitaly.it)

Con lo sciopero, ogni settimana, si stima che, a livello mondiale, saranno circa 500mila i contenitori che non potranno sbarcare o raggiungere le destinazioni finali. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa. (Il Sole 24 ORE)