Presentato WADAS, sistema di intelligenza artificiale al servizio della conservazione della fauna selvatica
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Abruzzo – Una svolta significativa per la conservazione della fauna selvatica è stata presentata oggi presso il Centro Servizi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) a Villetta Barrea. Si tratta di WADAS (Wild Animal Detection and Alert System), un innovativo sistema che impiega l’intelligenza artificiale per la protezione degli animali selvatici e la promozione della coesistenza con le comunità locali. (Terre Marsicane)
Su altri media
Un innovativo sistema di monitoraggio basato sull’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la protezione degli animali selvatici in Italia. (Techzilla.it)
Può la tecnologia risolvere una delle sfide più urgenti nelle aree in cui la natura incontra centri abitati e strade trafficate: la convivenza pacifica tra esseri umani e animali selvatici? In un mondo in cui la fauna è sempre più minacciata da attività antropiche e cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica può diventare una risorsa fondamentale per la protezione della biodiversità e la salvaguardia delle specie a rischio. (greenMe)
Salvaguardare gli animali selvatici con l’aiuto della tecnologia (e dell’intelligenza artificiale) è possibile. Lo sta provando a dimostrare il team che ha creato WADAS (Wild Animals Detection and Alert System), il “Sistema di rilevamento e notifica di fauna selvatica” presentato nella mattinata di ieri, martedì 15 aprile, a Villetta Barrea, in provincia dell’Aquila. (TuttoTech.net)
Villetta Barrea – La tutela degli animali selvatici, in particolar modo delle specie protette o a rischio di estinzione, nelle aree antropizzate del territorio italiano è un tema complesso che richiede sforzi condivisi per rispondere alle numerose sfide che pone. (Terre Marsicane)
In questo contesto, nasce WADAS (Wild Animal Detection and Alert System), un sistema sperimentale basato su intelligenza artificiale, promosso dall’associazione Salviamo l’Orso, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) e l’Università degli Studi dell’Aquila, con il supporto tecnologico di Intel e Reolink. (Adnkronos)