Impotenza e clemenza. Biden ha fallito contro la pena di morte, ma in extremis salva 37 detenuti (di G. Belardelli)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Prima di lasciare la Casa Bianca, il presidente Usa Joe Biden ha deciso di salvare dal braccio della morte tutti i detenuti che poteva, vale a dire 37 dei 40 uomini condannati a esecuzioni federali. Anziché affrontare la pena di morte, i detenuti – tutti condannati per omicidio – sconteranno l’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata. Il gesto di Bide… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Dopo aver dato 1.500 perdoni presidenziali, ora Joe Biden, prima di lasciare la Casa Bianca, si prepara a commutare la pena di morte a quasi tutti i 40 detenuti delle prigioni federali. Secondo quanto scrive la stampa americana, Biden, cattolico praticante, è stato sollecitato a intraprendere questa iniziativa da un'ampia coalizione di gruppi religiosi e per i diritti civili, soprattutto dopo che Papa Francesco, nel suo discorso settimanale, ha pregato per la commutazione delle pene dei detenuti condannati negli Stati Uniti. (ilmessaggero.it)
Il provvedimento arriva a poche settimane dall'insediamento di Donald Trump (LAPRESSE)
È quanto annunciato da Joe Biden, nell’ennesimo atto di clemenza della sua presidenza. L’entrata alla Casa Bianca di Donald Trump, il 20 gennaio, rende sempre più urgente la concessione … (Il Fatto Quotidiano)
Getting your Trinity Audio player ready... Il Presidente Usa lascia nel braccio della morte solo tre uomini: l'autore della strage nella sinagoga Tree of Life di Pittsburgh, il suprematista bianco che uccise nove persone in una chiesa di Charleston, e Dzhokhar Tsarnaev, coinvolto nell’attentato alla maratona di Boston. (Dire)
Il presidente Joe Biden ha annunciato la commutazione della pena di morte per 37 detenuti delle prigioni federali. Il presidente uscente ha però sempre affermato che i colpevoli di terrorismo e stragi motivate dall’odio non meritano la grazia. (ilmessaggero.it)
All’inizio di dicembre circa 130 ong tra cui l’influente Aclu, avevano ricordato a Biden l’impegno contro la pena capitale nella vittoriosa campagna elettorale del 2020 e la moratoria sulle esecuzioni federali dell’anno successivo, pregandolo di compiere un ultimo gesto in attesa «dell’ondata di esecuzioni» prevista con il ritorno del tycoon grande sostenitore del castigo di Stato. (Il Dubbio)