Turetta, la lettera dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin: 'Non sono cattivo, merito odio e carcere a vita'

Turetta, la lettera dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin: 'Non sono cattivo, merito odio e carcere a vita'
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"Non sono cattivo. Merito l'odio e il carcere a vita per l'omicidio di Giulia". E' uno dei passaggi di una lettera che Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altre testate

A riportare le parole di Turetta è il Corriere della Sera, che le ha rese pubbliche in tutta la loro crudezza. É racchiuso negli atti processuali il delirio di Filippo Turetta dopo l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. (il Giornale)

Il processo a carico di Turetta è appena iniziato e si concluderà all'inizio di dicembre con la sentenza. E' uno dei passaggi di una lettera che Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin scrive subito dopo l'arresto in Germania e prima del trasferimento in Italia (25 novembre del 2023). (TuttOggi)

Ma agli atti del processo, dove lui sarà l’unica voce, visto che non sono previsti testimoni, c’è già un suo scritto. Assente l'imputato nella prima udienza tecnica di ieri in Corte d'assise. (La Stampa)

Chiesto un milione di risarcimento a Filippo

Adesso sono nel carcere di Halle. La lettera di Filippo Turetta (Il Giornale d'Italia)

“Capirei e accetterei se voi voleste dimenticarmi e rinnegarmi come figlio, vi ho già causato troppo dolore e sarebbe probabilmente la scelta migliore. – Trapela il contenuto di una lettera scritta da Filippo Turetta, reo confesso dell’assassino di Giulia Cecchettin, ai genitori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il 23 settembre, la Corte d'Assise di Venezia ha dato il via al processo per il femminicidio di Giulia Cecchettin, 22 anni. L'imputato, Filippo Turetta, è accusato di averla brutalmente uccisa. Questo caso ha attirato l'attenzione non solo dei media italiani, ma anche di quelli internazionali, data la sua gravità e le implicazioni sociali che porta con sé. (La Voce di Rovigo)