Cop29, ecco le prime sparate. E Trump tira dritto: via dagli accordi sul clima
Un mix di terrorismo, allarmismo e disastro imminente. Questo il clima che serpeggia all’apertura della Cop29, la conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), tra retorica impetuosa, appelli urgenti e promesse di cooperazione. 51 mila partecipanti accreditati a Baku, in Azerbaigian, Paese ricco di idrocarburi e che celebra il petrolio. Non sono infatti mancate le polemiche sulla sede della kermesse, considerando che le autorità azere stanno perseguendo e hanno arrestato diversi attivisti dell’ambiente. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Milano, 11 nov. - Il mondo non può "ridurre" le ambizioni climatiche a causa della rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato Yeb Sano, direttore esecutivo di Greenpeace Southeast Asia, durante una conferenza stampa ai colloqui sul clima della COP29 a Baku, in Azerbaigian (Il Sole 24 ORE)
(Adnkronos) – Acer Italia si appresta a rafforzare la sua posizione nel settore tecnologico puntando su innovazioni distintive nei prossimi mesi e per tutto il prossimo anno. L’azienda si concentra su miglioramenti significativi nelle tecnologie audio e video, specialmente per le webcam, mirando a consolidare la propria presenza nel mercato in crescita degli AI/PC. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ma Trump non sembra preoccuparsi. (Radio Popolare)
Come riporta l’informatissima newsletter Net Zero di Semafor, Darren Woods, ceo di ExxonMobil (che ai tempi di Mattei era la mitica Standard Oil del New Jersey), Darren Woods, dicevamo, ha dichiarato che «l’amministrazione Trump non dovrebbe eliminare le normative dell’amministrazione Joe Biden sulle emissioni di metano e ha avvertito che un aumento a breve termine della produzione petrolifera statunitense non è all’ordine del giorno». (Vita)
Milano, 11 nov. - Il principale inviato di Washington sul clima sta cercando di rassicurare i paesi che partecipano ai negoziati sulla COP29 sul fatto che la rielezione di Donald Trump non porrà fine agli sforzi degli Stati Uniti per combattere il riscaldamento globale. (Il Sole 24 ORE)
“Le idee di Trump erano già note. Sicuramente la sua elezione è un problema per la lotta alla crisi climatica così come per molte altre questioni come il genocidio a Gaza”. (BergamoNews.it)