Zelensky ammette le difficoltà al fronte e chiede aiuto agli alleati

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LA NOTIZIA ESTERI

Con la situazione al fronte che peggiora sotto la spinta delle forze di Mosca, il governo ucraino di Volodymyr Zelensky torna a chiedere agli alleati di accelerare le forniture militari promesse e di concedere il via libera all’uso delle armi occidentali per colpire obiettivi in Russia. A ribadirlo è stato il neoeletto ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, nel corso di una conversazione telefonica con il segretario generale uscente della NATO, Jens Stoltenberg, a cui ha chiesto il permesso di utilizzare le armi a lungo raggio e anche di accelerare l’iter di adesione dell’Ucraina al Patto Atlantico (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altre testate

Per Volodymyr Zelensky non c’è più tempo. E le nuove armi devono arrivare rapidamente e senza alcuna restrizione. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al quotidiano Izvestia. Il permesso di colpire il territorio russo aumenterebbe il coinvolgimento dell'Occidente nel conflitto in Ucraina e comporterebbe una reazione da parte di Mosca. (Civonline)

Mentre continuano ad avanzare nel Donbass, le forze di Mosca sono passate al contrattacco anche nella regione russa di Kursk, nel tentativo di ricacciare oltre frontiera le truppe ucraine. Situazione confermata dai più importanti blogger militari russi, mentre anche dall'Ucraina arrivano voci preoccupate che parlano di una situazione difficile. (La Stampa)

Unrwa, in raid su scuola Nuseirat uccisi sei nostri membri (Il Sole 24 ORE)

Kiev vuole ricevere il permesso degli Stati Uniti per usare armi offensive a raggio elevato per colpire basi in profondità sul territorio russo. Per il Pentagono questo non cambierebbe comunque gli esiti della guerra. (il Giornale)

GUERRA RUSSIA-UCRAINA, GLI USA VERSO LA REVOCA PER KIEV DEI LIMITI SUGLI OBIETTIVI DA COLPIRE CON MISSILI OCCIDENTALI. La Casa Bianca sarebbe intenzionata a revocare alcuni limiti all’uso delle armi a lungo raggio donate a Kiev per consentire una migliore protezione dai missili russi. (Il Fatto Quotidiano)