Torino Film Festival 42: i film da vedere lunedì 25

MASSIMO UNO. Due attori importanti come Ed Harris e Morgan Freeman arricchiscono la commedia drammatica “My Dead Friend Zoe” di Kyle Hausmann-Stokes, opera in parte autobiografica che racconta di una veterana dell’esercito americano in Afghanistan che al rientro in patria si isola dalla realtà. Lei è Sonequa Martin-Green. Ha detto il regista: “Questo film è ispirato al mio percorso personale con lo stress post-traumatico e il senso di colpa da sopravvissuto dopo il ritorno dalla guerra. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Facebook Giornalista e laureato in Lettere, è appassionato di cinema, spettacolo, calcio e sport. Sharon Stone al Torino Film Festival su Trump: “L’America è un’adolescente arrogante” Sharon Stone durante il Torino Film Festival ha toccato importanti tematiche d’attualità come la rielezione di Trump e la lotta alla violenza contro le donne. (Libero Magazine)

Sharon Stone è arrivata in Italia. Ospite del Torino Film Festival, per riguardare insieme al pubblico l'iconico film Pronti a morire, ha ricevuto la Stella della Mole. Ma, intervistata dalla stampa, non si è limitata a parlare di cinema. (Sky Tg24 )

Come riportato da ANSA, l’attrice ha detto ai microfoni che «Torino è una città bellissima, ho girato molto. Tornerò a novembre del prossimo anno per una mia mostra». (Quotidiano Piemontese)

Torino Film Festival: programma, notizie, chi c'è, interviste e video. Ron Howard: «Trump? Non è andata come speravo». Giancarlo Giannini: «Il cinema di oggi non mi entusiasma»

Tutti pazzi per Torino: anche Sharon Stone a Torino per il 42TFF è entusiasta della cittá, «incredibilmente piena di arte e cultura e cibo e naturalmente è l'Italia, non può esserci nulla che non vada» dice sul red carpet. (Corriere della Sera)

Sharon Stone, la diva di Hollywood, è rimasta colpita dalla città. Torino? «The center of the art», il centro dell’arte. (La Stampa)

Un giallo denso di mistero in cui ogni personaggio sembra aver qualcosa da nascondere e offre un motivo per far dubitare allo spettatore di essere il colpevole. Tra ambientazioni cupe, inquadrature particolari, pioggia, rumori e luci spettrali, in una notte l'ispettore interpretato da Giuseppe Battiston deve risolvere il caso della sparizione dall'obitorio del corpo di una'affascinante imprenditrice trovata improvvisamente morta. (Corriere della Sera)