Guerre: 80 mila in piazza per fermare i massacri. Oggi la Conferenza della Croce Rossa Internazionale

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FIRSTonline INTERNO

La protesta della Rete per la pace e il disarmo smuove la politica. Guerre raccontate e guerre oscurate dai media Si apre oggi a Ginevra la Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa per i 75 anni dalla Convenzione di Ginevra sugli aiuti umanitari. Al centro dell’assise ci sono le persone, le comunità che combattono contro conflitti, crisi sanitarie, catastrofi naturali. Sono milioni nel mondo coloro che hanno bisogno di aiuti economici e assistenza umanitaria. (FIRSTonline)

La notizia riportata su altre testate

Il PD di Senigallia ha aderito alla manifestazione di sabato 26 ottobre Fermiamo la guerra: il tempo della Pace è ora, organizzata dalle associazioni Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci e sostenuta da 350 organizzazioni della società civile per chiedere con forza in primis il Cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo e per ribadire anche il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, la risoluzione delle guerre con il diritto e la giustizia e una politica estera italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune. (Vivere Senigallia)

Anche il Comitato Pace del Magentino ha aderito alla giornata di mobilitazione nazionale “Il tempo della pace è ora” organizzando, ieri mattina, un momento di riflessione e occasione per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e un ogni altra parte del mondo dove sono in atto conflitti militari. (IL GIORNO)

Nonostante la pioggia, molte persone hanno parteciato sabato pomeriggio alla marcia per la pace a Milano. Un corteo sotto la pioggia ha attraversato le vie del centro per chiedere il cessate fuoco e... (Virgilio)

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Tornano le teste di Gaza, che poi sono quelli che manifestano per la pace ma si insultano ferocemente tra di loro. La cronaca dei cortei di ieri in varie città italiane ci consegna un affresco abbastanza triste, dove si alternano cori e bandiere antisraeliani e minacce gravissime a leader politici. (Liberoquotidiano.it)

“In totale oggi sono scese in piazza per fermare la guerra e costruire la Pace oltre 80.000 persone”, ha comunicato la Rete Pace e Disarmo. La pioggia non ha scoraggiato le persone che a Milano e Torino hanno manifestato per chiedere la fine delle guerre, unendosi alle altre città dove hanno sfilato i cortei: Bari, Cagliari e Palermo già dal mattino e poi nel pomeriggio a Roma e Firenze. (Il Fatto Quotidiano)