Navalny ci ha insegnato cosa vuol dire essere liberi

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ilmattino.it ESTERI

Gentile Direttore de Core, la notizia ha scosso il mondo. Navalny avrebbe potuto continuare una tranquilla esistenza da leader dell'opposizione all'estero ha scelto, invece, di tornare in patria, di scontare in carcere una pena ingiusta, di combattere fino alla fine la battaglia contro la dittatura. La sua morte, non diversa da quella di tanti altri dissidenti del periodo zarista e sovietico, è un inequivocabile atto d'accusa contro il despota Putin, che non ammette altri competitor, altri rivali. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Alexei Navalny, il suo corpo è stato consegnato alla madre Lyudmila. Tutto è accaduto nove giorni dopo la morte, quando, secondo la Chiesa ortodossa, l’anima si presenta a Dio. (OGGI)