Pagina 3 | Sinner e il doping che non c’è: la risposta di Jannik a una stupida guerra

Se era un messaggio, stavolta è giunto per vie dirette. Destinatario Novak Djokovic , segni particolari, ex numero uno del tennis. L’annuncio era diviso in due parti, uno scritto sulla maglietta che Sinner ha indossato a fine match, l’altro sui numeri dell’ottavo confronto fra i due. La T-shirt è di quelle che somigliano a un rebus della Settimana Enigmistica, c’è una sorta di logo sotto la spalla destra, Sha 001, e uno più riconoscibile sotto quella sinistra, una volpe con il cappelletto calato sugli occhi. (Tuttosport)

Su altre fonti

Peduzzi: ‘Perchè ora Sinner va protetto’ Con questi successi, Sinner si unisce a leggende come Federer, Djokovic e Nadal nella lista dei grandissimi. Inoltre, è diventato uno dei soli sei giocatori nella storia a superare 11.000 punti ATP. (Monza-News)

All’ultima palla vincente, Jannik non ha esultato come altre volte. La 17esima vittoria in un torneo Atp, la settima del 2024, l’ha colto un po’ intimidito quando si è avvicinato alla rete e ha guardato Nole quasi timoroso per il 7-6, 6-3 rifilatogli in soli 97 minuti di gioco, sotto gli occhi di Federer e Alcaraz. (Liberoquotidiano.it)

"Su Sinner ho consumato già tutte le parole: vanno dallo straordinario all'eccezionale, dall'encomiabile al 'mostro'. Cosa mi aspetto dal Six King Slam di Riad? Niente. (Sport Mediaset)

Sinner vince a Shanghai ma non sorride: «Cerco di divertirmi ma i problemi fanno capolino. Non è facile giocare in queste condizioni»

Continua nella lettura di questo articolo perchè stai per scoprire come nascondere le informazioni che rivelano la tua attività su WhatsApp. Ti capita spesso che ti dicano “ho visto che sei entrato su WhatsApp ma non hai risposto al mio messaggio”? Sei stanco di dover dare spiegazioni circa il tuo utilizzo del popolare strumento di messaggistica elettronica a tal punto che vorresti nascondere le tue attività e accessi all’interno della stessa? (Blowingpost)

La perentoria vittoria a Shanghai aggiorna i libri contabili del numero uno (17° titolo Atp, 3° Master 1000 della stagione dopo Miami e Cincinnati, 7° trionfo su 8 finali raggiunte quest’anno), scomoda i soliti paragoni importanti (due Major e tre Master nella stessa stagione solo Federer, Nadal, Djokovic e Sampras: un rotary di leggende) e sancisce un altro step — definitivo? — del passaggio di consegne tra passato, Novak Djokovic, e presente: è Jannik Sinner il ragazzo della Gen Z che meglio di ogni altro ha saputo raccogliere l’eredità del migliore, ancora una volta ridotto a comprimario. (Corriere della Sera)

Dopo aver tenuto testa nel primo set a un Djokovic tornato quasi al meglio regolandolo al tie break, il numero uno al mondo ha preso presto il largo nella seconda partita, impiegando meno di cento minuti per mettere le mani sul trofeo e sul ricco assegno destinato al vincitore de Masters 1000. (Donna Moderna)