Il governo ignora i dati Istat: si torna ai tagli in stile Monti
“Circolare, circolare, in questo comunicato del’Istat non c’è niente da vedere, nessun tesoretto, avanti col business as usual”. Il ministero dell’Economia, alle prese con la prima manovra col nuovo Patto di Stabilità Ue, da giorni tratta la revisione dei conti nazionali dell’istituto di statistica come un vigile il luogo di un incidente stradale, eppure qualcosa … (Il Fatto Quotidiano)
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In particolare, l'istituto di statistica ha reso noto che, rispetto alle comunicazioni precedenti, il Pil 2021 in termini nominali (ossia al lordo dell'inflazione) è risultato superiore di circa 21 miliardi e nel 2022 e 2023, rispettivamente, di 34 e 43 miliardi. (il Giornale)
Ma ciò che preoccupa di più è il debito pubblico. E avverte: «Ora lo spread è basso, ma in caso… (La Stampa)
L’attesa revisione dei conti economici nazionali 1995-2023 diffusa ieri dall’Istat regala più di una soddisfazione sul terreno strutturale, anche se come da previsioni (Sole 24 Ore del 12 settembre) delude chi, fuori dal ministero dell’Economia, aspettava da lì un qualche aiuto decisivo per il piano di bilancio in calendario venerdì mattina dopo il rientro della premier Meloni in Italia, e soprattutto per la manovra in costruzione. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Sulla base dei nuovi dati, nel 2022 il Pil è aumentato del 4,7%, al rialzo di 0,7 punti percentuali, nel 2021 è cresciuto dell’8,9%, con una revisione di +0,6 punti percentuali. Nel 2023 il tasso di variazione del Pil italiano è risultato pari a 0,7%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto alla stima del marzo scorso. (LA NOTIZIA)
I nuovi numeri dell’Istat sull’economia e sulla finanza pubblica del nostro Paese consegnano una piccola dote aggiuntiva al governo, ma il ministro dell’Economia, come sta facendo anche sulle entrate fiscali, tende a ridimensionare l’impatto delle nuove cifre sulla manovra: "La revisione dei dati è di lieve entità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Piano sarà «rifinito» prima di arrivare in Parlamento, ma la so… È lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ad ammettere che «la revisione dei dati comunicati dall’Istat è di lieve entità, non cambiano i principi e il quadro del Piano strutturale di bilancio». (La Stampa)