Non si può fermare lo spopolamento con le mani
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La Provincia di Trento fornirà fino a 80mila euro per la ristrutturazione di un immobile (e fino a 20mila per l’acquisto) in quei paesi – trentatré aree - che hanno perso più abitanti negli ultimi anni. Per ottenere i finanziamenti sarà obbligatorio viverci per dieci anni o affittare a canone moderato a qualcuno che ci risieda stabilmente. Questa è la notizia. Tutti i dettagli li trovate nell’articolo a firma di Mario Parolari per il Corriere del Trentino , in cui si spiega anche la strategia: «È un provvedimento di coesione sociale, per ripopolare alcuni comuni», commenta Ileana Olivo, dirigente provinciale dell’unità di missione che ha individuato i territori e vi accompagnerà i nuovi residenti. (Orticalab)
Su altri media
/// News del CAL del 19 marzo 2025. (agenzia giornalistica opinione)
Il problema dello spopolamento è noto da diversi anni e le iniziative per incentivare le persone a vivere dove ormai non c’è più nessuno sono molteplici. (Lo Zoo di 105)
Sono previsti contributi a fondo perduto per il recupero del patrimonio immobiliare. Altro distinguo sulla frazione Palù a Madonna di Campiglio del Comune di Tre ville, zona confinante con il Comune di Pinzolo: non si vogliono creare disparità. (Trentino TV)
Ci sono Paesi praticamente disabitati che si vorrebbe tornassero a vivere. Tra questi ci sono 33 paesi del Trentino e per questo la Provincia autonoma di Trento ha deciso di richiamare possibili nuovi cittadini offrendo loro un contributo che può arrivare a 100mila per acquistare e ristrutturare immobili in questi paesini. (R101)
La proposta, formulata nell’ottica di una politica di maggior coesione sociale del territorio, è indirizzata a soggetti (persone fisiche) “che hanno o intendono acquisire un diritto di proprietà o di godimento su un immobile” in uno dei comuni cosiddetti “marginali“, nei quali “l’immissione di soli cinque nuovi gruppi familiari può cambiare la vita di un paese“, spiega Ileana Olivo, dirigente dell’Unità di missione che ha individuto i territori e accompagnerà i nuovi residenti. (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente del Cal Paride Gianmoena ha definito quello proposto dalla giunta provinciale un «provvedimento interessante che mira a una maggiore coesione territoriale e che punta a rendere attrattivi Comuni che oggi soffrono un forte calo demografico». (Il T Quotidiano)