La storia di Maklin: il film a Venezia: "Così ho ritrovato la mia vera madre"

La loro storia è tenera e struggente, degna di una delle migliori pagine del libro Cuore. A proporla al grande pubblico è il docufilm Vakhim, la storia vera che vede coprotagonista la riccionese Maklin Tosi, oggi 22 anni, studentessa di architettura, e il fratello 18enne, dal cui nome prende il titolo il lungometraggio della regista Francesca Pirani. L’opera, che si sviluppa in un caleidoscopio di emozioni e grandi sentimenti, oggi sarà presentata alle Notti Veneziane, spazio Giornate degli Autori, nell’ambito dell’81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Chi è Mali, ci chiedevamo, a chi appartiene questo nome in khmer che nostro figlio con la voce della nostalgia ripete così spesso, fin dal giorno in cui siamo tornati dalla Cambogia? “Mali? Vakhim sister” mi rispose un pomeriggio con le poche parole d’inglese che conosceva, una bambina più grande di Vakhim, arrivata in Italia qualche mese prima di noi e adottata… (la Repubblica)

Al centro, la parabola del figlio che nomina il film. (cinematografo.it)

Il racconto inizia in Cambogia quando Francesca e Simone vedono per la prima volta il loro bambino e si conclude, quindici anni dopo, con un ritorno in quella stessa terra lontana, alla ricerca della madre naturale di Vakhim. (Vanity Fair Italia)