Domani in Cdm il decreto legge sui flussi dei migranti

Tornerà domani in Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, il decreto legge di riforma delle norme sui flussi di migranti per il via libera. Il provvedimento, che contiene non solo le misure sull'ingresso dei lavoratori stranieri in Italia ma anche sulla tutela delle vittime del caporalato, sulla gestione dei flussi migratori e sulla protezione internazionale, era stato esaminato nell'ultimo Cdm, la scorsa settimana, ma l'ok era stato rinviato per la necessità di "approfondimenti tecnici". (Il Messaggero Veneto)

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Dopo un primo rinvio, dovuto ufficialmente a degli "approfondimenti tecnici", il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto flussi: 17 articoli che modificano le regole per il provvedimento identificato con la formula "Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, nonché di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale". (Today.it)

È stata trovata una sintesi sul testo, che ha richiesto un ulteriore coordinamento tra i vari ministeri coinvolti. Il Consiglio dei ministri esamina oggi il decreto legge che riforma la normativa sui flussi di lavoratori stranieri in Italia, introducendo misure più severe per le Ong in mare e per i ricorsi dei richiedenti asilo. (QuiFinanza)

"Un gruppo tecnico di lavoro qui alla Presidenza aveva coordinato una ricognizione sull'andamento dei flussi regolari, che aveva poi costituito la base per l'esposto che la presidente del Consiglio ha presentato al procuratore nazionale Antimafia ai primi di giugno", ha spiegato Mantovano. (Adnkronos)

Minuti per la lettura Il decreto flussi ignora la realtà e le indicazioni degli osservatori economici: necessità per il sistema produttivo italiano di almeno 450 mila persone da impiegare nei vari settori. (Quotidiano del Sud)

Via libera del Consiglio del ministri, secondo quanto si apprende, al cosiddetto ‘Decreto Flussi’, recante ‘disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali’, che riforma il sistema di regole per i flussi di lavoratori stranieri in Italia e prevede una stretta sui richiedenti asilo dimezzando i giorni per il ricorso contro il diniego della domanda e obbligando i richiedenti a cooperare con le autorità italiane per accertare la loro identità. (LAPRESSE)

Video suggerito A cura di Annalisa Cangemi (Fanpage.it)