Vuelta a España 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Diciannovesima Tappa: Logroño - Alto de Moncalvillo (173,2 km)

05/09/2024 SPORT

Penultima frazione di montagna e penultimo arrivo in salita per la Vuelta a España 2024. La diciannovesima tappa apre il weekend decisivo di questa edizione del GT spagnolo e lo fa con una giornata di 173,2 chilometri nel complesso non troppo dura, ma che prevederà un'ascesa finale decisamente impegnativa, l'Alto de Moncalvillo, dove sicuramente si assisterà a un nuovo scontro tra gli uomini di classifica. (SpazioCiclismo)

Ne parlano anche altri giornali

La diciottesima tappa della Vuelta a España 2024, la diciassettesima in linea, viene vinta dallo spagnolo Urko Berrade, alfiere dell’Equipo Kern Pharma, il quale batte tutti gli altri fuggitivi di giornata. (OA Sport)

Maeztu-Parque Natural de Izki (Spagna), 5 settembre 2024 - La tappa 18 della Vuelta 2024 porta la carovana da Vitoria-Gasteiz a Maeztu-Parque Natural de Izki dopo 179,5 km. (Quotidiano Sportivo)

Lo scalatore spagnolo segna il passo e perde oltre tre minuti nella diciottesima tappa vinta da Berrade - per un altro storico successo della Kern, su Schmid e il compagno Miquel - dicendo così addio alla top five in classifica e andando incontro a una giornata di crisi nera. (Quotidiano Sportivo)

Se nel 2019, l’anno della prima edizione, furono 303 i partecipanti, con il passare del tempo gli iscritti sono aumentati considerevolmente e nelle ultime due edizioni si è superata abbondantemente quota 1000 iscritti: 1097 le presenze nel 2022 e 1112 i partecipanti l’anno passato. (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) conquista la diciottesima tappa della Vuelta a España 2024 con un attacco dalla fuga a 5 km dal traguardo. Seconda posizione per Mauro Schmidt (Jayco AlUla), che recupera su un Pau Miquel (Equipo Kern Pharma) partito troppo presto per tentare l'uno-due. (Cicloweb.it)

Sabato 7 Settembre 2024 alle ore 9,30 si terrà la visita guidata “Catacombe di San Senatore e Area cimiteriale storica”, a cura del dott. Roberto Libera, direttore del Museo Diocesano di Albano Laziale. (Cronache Cittadine)