L’omicidio di Sharon. Giallo in cinquanta telecamere. A caccia dell’ombra del killer

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IL GIORNO INTERNO

Amava gli animali e si spendeva per aiutare a far adottare i cuccioli della zona. Un tassello del suo carattere che rispecchia un animo sensibile. Sharon Verzeni era anche questo. Ma chi l’ha uccisa, è una delle ipotesi su cui si sta lavorando, potrebbe aver agito spinto da un movente forte. Uno che forse la conosceva e che magari si era invaghito di lei. Respinto o non considerato, ha armato la mano e colpito alle spalle quattro volte (tre alla schiena e una al torace) mentre Sharon stava camminando per la sua solita sgambata. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

Qualunque dettaglio sulla notte tra il 29 e il 30 luglio potrebbe rivelarsi prezioso per risolvere il giallo sull’omicidio di Sharon Verzeni, barista 33enne uccisa a coltellate in strada senza alcun apparente motivo. (ilmessaggero.it)

Omicidio Sharon Verzeni, continuano le indagini. (ilmessaggero.it)

Sergio Ruocco, fidanzato di Sharon Verzeni, la barista 33enne di Terno d’Isola, uccisa a coltellate per strada nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorso mentre passeggiava in via Castegnate, è stato convocato nel Comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo e si trova nella caserma di via delle Valli d a almeno due ore per essere risentito. (L'Eco di Bergamo)

Classe 1991, Sharon Verzeni viveva a Terno d'Isola, paese di circa 8000 abitanti in provincia di Bergamo. Lavorava come barista in un bar pasticceria di Brembate, comune distante una decina di chilometri da dove la ragazza viveva. (Mediaset Infinity)

Nei giorni successivi al delitto, Sergio, quando la casa di Terno era stata posta sotto sequestro , era andato a stare dalla famiglia della compagna. Bruno Verzeni, il papà di Sharon, parla dalla casa dei parenti. (L'Eco di Bergamo)

Massimo riserbo sui contenuti dell'interrogatorio: Ruocco è stato sentito come persona informata sui fatti, dunque senza essere assistito da un legale. L'uomo ha lasciato il comando provinciale dei carabinieri di Bergamo in auto con suo padre: non si è fermato a rispondere alle domande dei cronisti presenti. (La Sentinella del Canavese)