Venti anni fa l'invasione dell'Iraq
Il 20 marzo 2003 un esercito composto da contingenti di 40 Paesi invase l'Iraq con l'obiettivo di sovvertire il regime di Saddam Hussein. Il dittatore fu deposto nel luglio dello stesso anno per essere poi catturato a dicembre a Tikrit. Verrà poi condannato a morte da un tribunale internazionale. Nel 2004 esplode il caso Abu Ghraib, il carcere dove venivano ristretti presunti terroristi e sostenitori del regime Hussein. (AGI - Agenzia Italia)
Ne parlano anche altre fonti
Mancavano poche ore a mezzanotte del 20 marzo 2003, quando le televisioni statunitensi interruppero improvvisamente le trasmissioni per mandare in onda il discorso del presidente George W. Bush che annunciava l’avvio delle operazioni contro l’Iraq di Saddam Hussein (L'INDIPENDENTE)
L'esperienza non ha spinto gli Stati Uniti a cambiare il loro impegno militare, e nemmeno la strategia in Afghanistan. Quello che è cambiato nel dibattito è stato il tema di come uscire da questi interventi, secondo il filosofo di Princeton Vent'anni dall'invasione in Iraq, il filosofo Walzer: "Gli Stati Uniti non hanno imparato nulla da quelle lezioni" dal nostro corrispondente Paolo Mastrolilli (la Repubblica)
Poi magari, vent’anni dopo, ti scandalizzi perché i cattivi hanno imparato dai buoni. Ah, sì, nel mentre ci sono stati morti incalcolabili, ma quelli evidentemente sono secondari, anzi, “necessari per i valori democratici”. (IlSudEst)
Nel video celebrativo c’è anche qualche volto noto. “Ritornare a quei giorni aiuta anche a capire il presente” spiega Bergamaschi, oggi più che mai impegnato nella diplomazia per quanto concerne il fronte ucraino, con lo scacchiere che però è internazionale e coinvolge tante potenze in campo e non soltanto Russia e Ucraina. (OglioPoNews)
Di Pasquale Pugliese (Il Fatto Quotidiano)
Vent’anni fa, le truppe di terra statunitensi e alleate invasero l’Iraq. La campagna di bombardamenti «shock and awe» era iniziata il giorno prima. Vent'anni fa gli Usa e i loro alleati invadevano l'Iraq basandosi su bugie e prove palesemente false, denunciate all'epoca dal movimento pacifista globale. (Jacobin Italia)