Le immagini delle alluvioni in Giappone, vittime e dispersi

Almeno una persona è morta e altre sei risultano disperse per le alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito la penisola di Noto, nel nord del Giappone, in una regione che si sta ancora riprendendo dal terribile terremoto del 1° gennaio. L'Agenzia meteorologica giapponese ha emesso il livello di allerta più alto per forti piogge in diverse città della prefettura di Ishikawa, tra cui le città duramente colpite di Suzu e Wajima, sulla costa settentrionale della penisola di Noto. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) ha annunciato che si sono verificate precipitazioni da record nella penisola di Noto, la stessa che è stata colpita il giorno di Capodanno da un terremoto di magnitudo 7. (RSI.ch Informazione)

Nella regione giapponese di Noto è caduta una quantità di pioggia doppia rispetto a quella che solitamente cade a settembre in un anno medio. Così, tutta l’area è stata colpita da violente inondazioni che, al momento, hanno provocato 7 vittime, mentre 10 persone risultano ancora disperse. (Il Fatto Quotidiano)

Il maltempo che sabato 14 settembre 2024 ha colpito la regione di Noto, nel centro-nord del Giappone, ha provocato frane e l’esondazione di fiumi, allagando le case e bloccando migliaia di residenti della regione che si sta ancora riprendendo da un terremoto avvenuto a Capodanno. (iLMeteo.it)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Le città di Wajima e Suzu, che si stanno ancora riprendendo dal terribile terremoto di magnitudo 7,5 che ha devastato la zona il 1° gennaio scorso, sono tra le più colpite dal diluvio. Due operai che lavoravano su una strada danneggiata dal terremoto sono stati trovati morti in seguito a una frana, mentre i loro colleghi sono riusciti a rifugiarsi in un tunnel. (Today.it)

Lottano contro il tempo i soccorritori che stanno cercando le sei persone disperse nella penisola di Noto, nel nord del Giappone, a causa delle inondazioni provocate dalle forti piogge di questi ultimi giorni. (Il Sole 24 ORE)