Ue, Urso “Per l’automotive larga convergenza sulla posizione italiana”
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Sul nostro documento sull’automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. Inoltre, l’industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con i giornalisti a Bruxelles. (TuttOggi)
Su altre fonti
La transizione verso la mobilità elettrica, seppur fondamentale per contrastare il cambiamento climatico, rappresenta una sfida senza precedenti per le case automobilistiche. Gli ingenti investimenti necessari per sviluppare nuove tecnologie, riconvertire gli impianti produttivi e formare il personale, uniti alla crescente pressione per rispettare i rigidi obiettivi di emissione, stanno mettendo a dura prova l’intero settore. (l'Automobile - ACI)
La battaglia del governo italiano contro le norme europee sull’automotive entra nel vivo. Oggi, giovedì 28 novembre, il ministro Adolfo Urso ha presentato a Bruxelles un documento che chiede la revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 delle automobili e che prevede, tra le altre cose, lo stop alla produzione di nuove vetture a benzina e diesel a partire dal 2035. (Open)
Pesca. (PesceInRete)
Dominati da profonde divisioni sui finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo e sulle iniziative per contenere il riscaldamento globale, i negoziati sul clima della COP29 a Baku hanno però consentito di approvare agevolmente un modo – pur controverso – per ridurre le emissioni di CO 2 . (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
“È chiaro a tutti che il percorso verso l’elettrico» nel settore auto «in Europa si è arrestato. Come emerge dal fatto che chi aveva in programma la realizzazione di gigafactory ha sospeso, e chi le aveva già realizzate ha sospeso la produzione”. (Il Messaggero - Motori)
Il ministro Urso ha presentato un non paper che punta a rivedere al più presto la svolta green del settore auto in Ue. (LA NOTIZIA)