Il potere logora anche chi ce l’ha
E, quindi, all’alba del 2025, anche l’ultimo dei brillanti rampolli della politica mondiale ha deciso di gettare la spugna. Justin Trudeau, primo ministro canadese da dieci anni, ha lasciato l’incarico di capo del Liberal Party e si prepara a lasciare la guida del governo a chi verrà eletto suo successore. Una decisione che chiude un’era, visto che, nel giro di dieci anni, quasi tutti i leader (allora) poco più o poco meno che quarantenni sono stati via via impallinati e sostituiti. (GLI STATI GENERALI)
Ne parlano anche altre testate
Ansa (Avvenire)
Se il 2024 appena concluso passerà alla storia come l'anno "più elettorale" di sempre con una chiamata alle urne di 76 Paesi per un totale di 2 miliardi di persone nel mondo, il 2025 si apre con la notizia delle dimissioni di Justin Trudeau, volto liberale del Canada da oltre 9 anni, pronto a lasciare la guida del Paese dopo due legislature in seguito alle pressioni del suo stesso partito, che guida dal 2013. (Elle)
Segnali di crisi c'erano già a dicembre, quando la vice primo ministro Chrystia Freeland, sua storica alleata, aveva rimesso l'incarico dopo che Trudeau aveva cercato di rimuoverla per la sua opposizione a nuove proposte di spesa. (WIRED Italia)
"Questo paese merita una vera scelta alle prossime elezioni e mi è diventato chiaro che se devo combattere battaglie interne, non posso essere la scelta migliore in quelle elezioni", ha detto durante una conferenza stampa tenutasi il 6 gennaio a Ottawa. (Tiscali Notizie)
LONDRA – Le dimissioni di Justin Trudeau da primo ministro del Canada aprono la corsa alla sua successione: chi prenderà il suo posto come leader dei liberali, maggiore partito nel parlamento canadese, diventerà automaticamente capo del governo fino alle prossime elezioni, in programma a ottobre (ma potrebbero essere anticipate a molto prima, se come probabile ci sarà un voto di sfiducia alla cam… (la Repubblica)
CANADA (Limes)